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VENEZIA - «Il flusso dei profughi sta aumentando costantemente, in particolare sta transitando un numero imprecisato e non calcolabile dalle stazioni ferroviarie di Mestre e Verona. Quelli registrati sono circa 3.300 ma in realtà il numero è molto superiore e si aggiorna di ora in ora. Registriamo un aumento costante di arrivi in pullman e auto che hanno iniziato a recarsi direttamente nei nostri hub dove sanno di poter essere accolti. Nelle stazioni invece stanno transitando persone che si sottopongono a tampone e poi salgono sui treni in direzione di altre regioni d'Italia. Stiamo facendo tutto il possibile per intercettarli e sottoporli a tampone. Questo per la maggior sicurezza di tutti».
Così il presidente della Regione Luca Zaia, Commissario per l'emergenza Ucraina, commenta il quadro della situazione odierna in Veneto rispetto all'arrivo di profughi nella nostra Regione. Allo stato attuale (dati aggiornati delle ore 9 di oggi) il numero degli arrivi registrato in Veneto dalla Prefetture si assesta intorno a 3.300 persone, in maggioranza concentrate nel territorio della provincia di Treviso (oltre 1.100) Ieri sono stati effettuati 346 tamponi per un totale di tamponi eseguiti da inizio emergenza su cittadini ucraini pari a 4.769 tamponi (tasso di positività pari al 2,31%, dati aggiornati alle ore 10 di oggi).
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Il Gazzettino