Profughi, l'allarme di Zaia: «In Veneto 10.867 clandestini»

Profughi, l'allarme di Zaia: «In Veneto 10.867 clandestini»
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VENEZIA - «Se riportiamo a livello regionale i dati emersi dal lavoro della Commissione Territoriale della Prefettura di Padova per il riconoscimento dello status agli immigrati dobbiamo registrare che in Veneto abbiamo 10.867 potenziali clandestini sui 18.113 arrivati al primo ottobre, dei quali solo 6.875 ospitati nelle strutture, a fronte di 11.238 che si sono allontanati e ora sono veri e propri fantasmi, dei quali non si sa dove siano, cosa facciano, se stiano bene o male, di cosa vivano».


Lo dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, alla luce dei dati sull'attività da marzo a settembre della Commissione Territoriale della Prefettura di Padova per il riconoscimento dello status agli immigrati (competente anche per le province di Venezia e Rovigo), dalla quale è emerso che circa il 60% delle persone valutate non ha le caratteristiche per restare. «Una situazione inaccettabile, paradossale, caotica - attacca - che rischia di divenire cronica, con numeri sempre più elevati e verifiche lente e farraginose, spesso rese impossibili dagli allontanamenti volontari. Questo Stato è un colabrodo. Il campione, mille pratiche valutate e altre 1.400 da istruire - aggiunge - è significativo e indica, come vado dicendo da tempo, che una grande maggioranza di queste persone non è un profugo, non fugge da guerre, carestie e persecuzioni, ma è semplicemente un immigrato economico e, in quanto tale, va rimpatriato».

«Dopo aver indossato per qualche tempo i panni dell'eroina buona, anche la signora Merkel ha deciso ora di stringere i cordoni in questo senso. Mi auguro - dice Zaia - che Renzi e Alfano vogliano ascoltarla anche questa volta, non solo quando detta loro le regole per gestire l'Italia».
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Il Gazzettino