VENEZIA - «Se riportiamo a livello regionale i dati emersi dal lavoro della Commissione Territoriale della Prefettura di Padova per il riconoscimento dello status agli immigrati...
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Lo dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, alla luce dei dati sull'attività da marzo a settembre della Commissione Territoriale della Prefettura di Padova per il riconoscimento dello status agli immigrati (competente anche per le province di Venezia e Rovigo), dalla quale è emerso che circa il 60% delle persone valutate non ha le caratteristiche per restare. «Una situazione inaccettabile, paradossale, caotica - attacca - che rischia di divenire cronica, con numeri sempre più elevati e verifiche lente e farraginose, spesso rese impossibili dagli allontanamenti volontari. Questo Stato è un colabrodo. Il campione, mille pratiche valutate e altre 1.400 da istruire - aggiunge - è significativo e indica, come vado dicendo da tempo, che una grande maggioranza di queste persone non è un profugo, non fugge da guerre, carestie e persecuzioni, ma è semplicemente un immigrato economico e, in quanto tale, va rimpatriato».
«Dopo aver indossato per qualche tempo i panni dell'eroina buona, anche la signora Merkel ha deciso ora di stringere i cordoni in questo senso.
Il Gazzettino