CONEGLIANO - Al mattino il primo bagno di folla a Jesolo per un premio gastronomico, nel pomeriggio il primo incontro al K3 con i consiglieri regionali eletti nelle sue liste, in...
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LA STILETTATA
Non è stata l’unica stilettata della puntata. Un’altra è andata anche a Pasquale Tridico, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, quando Zaia è tornato inaspettatamente a parlare del caso bonus, a sei settimane dalla decisione di escludere dalla candidatura gli uscenti Riccardo Barbisan, Gianluca Forcolin e Alessandro Montagnoli. Collegata da Santa Maria di Sala c’era la rappresentanza di 170 dipendenti di un centro commerciale, chiuso da marzo a causa della crisi economica legata all’emergenza sanitaria, in ritardo con l’incasso degli ammortizzatori sociali. «La mia vicinanza a questa vertenza – ha detto Zaia – ne abbiamo gestite mediamente una al giorno in questi anni. Ora sono a disposizione per incontrare questi lavoratori, anche se non è la Regione che eroga la cassa integrazione: siamo stati i primi ad aver chiuso tutte le pratiche. Il problema è dell’Inps, quello stesso Inps che non ha fornito i nomi e cognomi di quanti hanno chiesto il bonus e magari avevano un reddito garantito da indennità pubblica. Ricordo che io ho chiesto un sacrificio a tre consiglieri».
IL GOVERNO
Nelle ore precedenti Francesco Boccia, ministro dem agli Affari Regionali, aveva omaggiato il presidente del Veneto rispetto alla Lega di Matteo Salvini: «Zaia è un’altra cosa, ha un rispetto delle istituzioni che auspico possano avere anche tutti gli altri».
Il Gazzettino