Mattarella a Vo', poi la festa vip tra sport e spettacolo ma è gelo tra Zaia e Crisanti

VO' (PADOVA) - Il discorso di Sergio Mattarella segna l'apice istituzionale della giornata inaugurale. Ma l'evento Tutti a scuola, benché costruito a uso e...

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VO' (PADOVA) - Il discorso di Sergio Mattarella segna l'apice istituzionale della giornata inaugurale. Ma l'evento Tutti a scuola, benché costruito a uso e consumo della diretta tivù su Rai1, è soprattutto una festa, in cui i mondi della musica e dello sport, del cinema e dello spettacolo, si stringono attorno agli studenti, agli insegnanti, ai bidelli, alle famiglie. Lasciando per una volta sullo sfondo la politica con le sue polemiche, a cominciare dal Gfra i due eroi di Vo', il professor Andrea Crisanti e il governatore Luca Zaia.


LA LETTERA Bambino di 10 anni scrive a Mattarella: «Caro presidente, così è cambiata la mia vita»


 
I TEST E LE MASCHERINE
D'altra parte il rispetto delle distanze e l'assegnazione dei posti agevolano l'impresa di non incrociarsi, anche a due che si dicono entrambi emozionati per il ritorno in paese e grati ai suoi abitanti. Crisanti: «Mentre gli altri hanno in qualche modo subito, loro hanno interagito con tutta la comunità scientifica e sono stati protagonisti del nostro studio». Zaia: «Torno sempre volentieri qui, sono quello che ha voluto fare i tamponi a Vo', quei famosi 3.500 tamponi che hanno cambiato il corso della storia, di questa regione e soprattutto del Coronavirus». Due file più indietro è seduto il commissario straordinario Domenico Arcuri, che snocciola i numeri dei dispositivi distribuiti («Fino a ieri 94 milioni, oggi altri 65») e promette: «Non mancherà mai nessuna mascherina a nessuno fino alla fine dell'anno scolastico». Le criticità però restano. «Basta con le incertezze», chiede Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, con il tricolore al polso. «La carenza degli insegnanti di sostegno è un nodo che va risolto», aggiunge il senatore Antonio De Poli. «Ma questo deve essere il momento dell'unità», invita Federico D'Incà, ministro ai Rapporti con il Parlamento. Ripartire «significa, in un tempo in cui i respiri fanno paura, voler dare nuovamente respiro al percorso di crescita delle nuove generazioni», rileva Andrea Martella, sottosegretario all'Editoria.

 

La Scuola riparte da Vo'. Mattarella: "Banda larga, necessità assoluta"

PADOVA - Il nuovo anno scolastico viene inaugurato oggi, lunedì 14 settembre 2020, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso la Scuola primaria "Guido Negri" di Vo' (Padova) nel pomeriggio, a partire dalle 16.30. Il Capo dello Stato è arrivato poco prima delle 16.15.


LO SHOW
Tutto il resto è show, condotto da Flavio Insinna e Andrea Delogu. Le canzoni di Leo Gassmann, l'omaggio del trio Il Volo a Ennio Morricone, i virtuosismi di Levante. I selfie con Roberto Mancini, ct della Nazionale, che alla domanda del Gazzettino (ma gli stadi verranno mai riaperti?) risponde con un mezzo sorriso dei suoi: «Fosse per me, li avrei già riaperti. Il calcio senza pubblico è triste, così come tutto lo sport professionistico». Le confidenze dell'attore Alessio Boni, che legge il brano della peste dai Promessi sposi, sulla sua Bergamo: «Durante il lockdown è nato mio figlio, ma quasi mi vergognavo a gioirne, perché ho anche perso mia zia... Però la resilienza deve partire dalla scuola». La determinazione di Giovanni Malagò, presidente del Coni: «Per lo sport l'anno è stato complesso, ma c'è un'energia che fa paura». La richiesta di Luca Pancalli, numero uno del Comitato paralimpico: «Mi auguro che non ci siano cali di attenzione nel dare gli insegnanti di sostegno agli alunni disabili». Il rammarico di Katia Ricciarelli: «Peccato che i giovani non vadano a vedere l'opera. Il mio grande ex marito (Pippo Baudo, ndr.) dice che ho inventato io il melodramma...». Il monito di Giovanni Rezza, dirigente della Prevenzione al ministero della Salute: «Piccole precauzioni, che possono sembrare scoccianti, evitano nuovi lockdown e tragedie umane». Intanto sulla lavagna luminosa resta l'augurio vergato dal presidente Mattarella. Il dirigente scolastico.
 


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Il Gazzettino