L'appello di Zaia ai giovani: «Andate alle feste? Prima fatevi un tampone»

L'appello di Luca Zaia ai più giovani

Luca Zaia a Venezia
VENEZIA - «Ragazzi, prima di partecipare alle feste andate al Covid Point, fatevi fare il tampone, non costa nulla, è gratis. Ma almeno così saprete se siete o...

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VENEZIA - «Ragazzi, prima di partecipare alle feste andate al Covid Point, fatevi fare il tampone, non costa nulla, è gratis. Ma almeno così saprete se siete o meno contagiosi». L'appello arriva dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla luce dei nuovi focolai che si stanno registrando sul territorio. «L'ultimo bollettino - dice il governatore - parla di 125 nuovi casi di contagio in tutto il Veneto, ma a preoccuparci sono i focolai che si sviluppano tra i giovani e il contesto è rappresentato principalmente dalle feste di compleanno. Si trovano in 30-40 ragazzi, la classica festina tra amici, per lo più chi si contagia non presenta sintomi, ma diventa magari a sua insaputa un vettore di trasmissione del virus».

L'AUTODIAGNOSI

Gli ultimi focolai sono stati accertati dall'Ulss 2 della Marca: ragazzi trevigiani che avevano partecipato a una festa a Jesolo e a una in città. E, come nel Domino quando le tessere in fila cadono una dopo l'altra, anche qui i contagi sono stati a catena. La particolarità - racconta Zaia - è il caso indice, la persona che avrebbe fatto partire i contagi: un ragazzo trevigiano che non ha comunicato alle autorità sanitarie di essere positivo. «È rientrato dalla Gran Bretagna - dice il governatore - ha avuto qualche sintomo, così si è comprato il tampone fai-da-te, ormai ne trovi dappertutto. Se l'è fatto e ha scoperto di essere positivo al coronavirus. È stato bravissimo, diligente, coscienzioso: si è messo in quarantena. Solo che non ce l'ha detto, non ha detto né al proprio medico né alla propria Ulss che era positivo. E questo non ci ha consentito di iniziare subito il tracciamento delle persone che avevano avuto contatti con lui e che, quindi, potevano essersi infettate».

L'APPELLO

Gli inviti sono dunque due: «Il primo - dice Zaia - è comunque di evitare gli assembramenti e di rispettare le regole, perché il virus circola e la variante Delta è particolarmente aggressiva e contagiosa. Il secondo invito è di andare al Covid Point prima di partecipare a feste o appuntamenti in cui il distanziamento potrebbe non essere rispettato». Ci sarebbe anche un terzo appello: «Ripeto, i Covid Point sono aperti a chiunque, ci fate solo un piacere se andate a farvi un tampone, il test è gratuito. Ma se invece decidete di farvi il tampone fai-da-te, dovete comunicare alle autorità sanitarie se l'esito è positivo». La comunicazione ha il solo scopo di eseguire il tracciamento ed evitare che il virus dilaghi ancora di più.

I RICOVERI

Come riportato nel bollettino diffuso dalla Regione, i ricoveri negli ospedali nelle ultime ventiquattr'ore sono risultati in lieve aumento: 16 adesso i pazienti in terapia intensiva, 2 in più rispetto all'altro giorno, di cui 8 positivi, più altri 229 - numero in questo caso stabile - nei reparti non gravi. C'è stato anche un nuovo decesso, che porta il numero complessivo delle vittime a 11.621. «Se ricoveriamo - dice Zaia - ricoveriamo persone non vaccinate. Questo, almeno, è il dato che risulta finora. Per questo chiedo ai ragazzi di stare attenti: anche se asintomatici, possono diventare vettori di trasmissione del virus». Domani il presidente della Regione sarà nuovamente a Marghera, nella sede della Protezione civile, per un aggiornamento della situazione sanitaria. Tra i dati attesi, anche quelli dei tamponi eseguiti Ulss per Ulss e gli eventuali esiti delle sequenziazioni dei test positivi per capire quanto la variante Delta si sia diffusa.

LA PROFILASSI

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono state 42.904 le dosi somministrate sabato in tutta la regione (6.075 prime dosi e 36.829 richiami), per un totale di 4.618.482 dall'inizio delle inoculazioni, il 90% di quelle ricevute. 
 

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Il Gazzettino