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CAVALLINO - Disavventura a lieto fine per un surfista trevigiano: attratto dal vento assieme ad alcuni amici ha preso il suo windsurf e ha sfidato il mare e il vento. Ma in tarda mattina si erano perse le sue tracce. Per questo verso le 13.20 di oggi, 17 settembre, è stata allertata la sala operativa della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Venezia, per la scomparsa del windsurfista, all’altezza della torretta 39 della spiaggia di Cavallino-Punta Sabbioni. Il malcapitato, partito con altri due windsurfisti dal litorale, all’altezza di via Retrone, luogo di ritrovo degli appassionati, è stato visto spingersi a circa 500 metri dalla spiaggia e poi sparire dalla vista dei suoi compagni di avventura. Questi, rientrati molto più a sud, a causa di vento e correnti, hanno dato l’allarme dopo aver invano atteso il rientro dell’amico.
In pochi istanti è stata predisposta l’uscita della Motovedetta CP 2095 e del battello GC B122, per la perlustrazione del litorale da Cavallino a Lido di Venezia. Le ricerche hanno interessato anche il litorale da terra tramite una pattuglia a terra da parte di Circomare Jesolo. In considerazione dell’alta visibilità della vela fucsia dello sportivo disperso, è stata chiesta anche la disponibilità dell’elicottero Drago 149 dei vigili del fuoco per una perlustrazione dall’alto. Ad un’ora circa dall’inizio delle ricerche, la sala operativa è stata contattata da un’imbarcazione di diportisti svizzeri, che si trovavano alla bocca di porto di Lido, che dicevano di avere recuperato al largo il windsurfista e la sua attrezzatura.
L’imbarcazione con il surfista a bordo è stata scortata al porto rifugio di Punta Sabbioni dove è stato recuperato dai suoi compagni nel frattempo allertati.
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