West Nile in Fvg: due casi a Cordenons e Pavia di Udine. Scatta l’allarme tra i donatori di sangue

West Nile in Friuli Venezia Giulia: due casi a Cordenons e Pavia di Udine. Scatta l’allarme tra i donatori di sangue
Torna la paura per il virus West Nile, di cui l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie segnala due casi di positività in Friuli, precisamente a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Torna la paura per il virus West Nile, di cui l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie segnala due casi di positività in Friuli, precisamente a Cordenons e Pavia di Udine. Per tale motivo il centro nazionale ha attivato le misure di sicurezza nei confronti della trasmissione trasfusionale di West Nile sulle donazioni di sangue ed emocomponenti. Tale piano prenderà in esame le persone donatrici che hanno soggiornato anche solo una notte nelle due province del Friuli Venezia Giulia per verificare la presenza della febbre del Nilo nel sangue dei donatori. 

West Nile, come colpisce

A trasmettere l'infenzione, una zanzara. Secondo quanto fa sapere il centro nazionale l'80% dei colpiti sarebbe asintomatico, mentre il restante sarebbe affetto da una sindrome pseudo-influenzale. Solo lo 0,1% dei casi può presentare sintomi neurologici tipici della meningite e della meningoencefalite.

La prevenzione

Al fine di abbassare il rischio di propagazione da contagio, il Centro ha deciso di rafforzare il piano di prevenzione e controllo dell'infezione dai primi mesi di maggio fino alla fine di novembre, localizzando le zone interessate dal virus e agendo su queste. Il sistema messo a punto pevede la sorveglianza di uccelli, insetti vettori, equidi e l'uomo che potrebbero essere portatori dell'infezione. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino