CONEGLIANO - L’anima profonda dei Weather Report è tornata a farsi sentire nell' incantevole convento di San Francesco. Un po’ perchè il protagonista...
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Nel concerto dell’associazione “Blues in villa”, infatti, il leader ha saputo fodere le vecchie lezioni del passato (compresi gli omaggi a Don Grolnick e Horace Silver) ad una rinvigorita e per certi versi imprevedibile cifra espressiva. Docente in California e titolare di seminari per batteristi in tutto il mondo, Erskine ha maturato un percorso tra echi e sfumature diversi in continua e tumultuosa crescita. E in questo contesto, che mescola sapientemente una elegante grinta percussiva con trame più soffuse, forse il momento più impressionante è stata la struggente rilettura di “Speachless”, un ricordo del bassista Jaco Pastorius, dove la solennità quasi malinconica della sua batteria ha fatto immergere l’affollata platea in una atmosfera delicata e difficile da dimenticare.
Al suo fianco, in questa ultima data del tour europeo, nella "Dr. Um band" è emerso soprattutto il solido fraseggio del sassofonista Bob Sheppard, mentre un ruolo più defilato lo hanno avuto il tastierista John Baesley e il bassista Damian Erskine (nipote del leader).
Per il batterista del New Jersey (classe 1954), che ha anche proposto alcuni brani del suo ultimo lavoro “On call” che presenta anche una registrazione live effettuata a Occhiobello, l’esibizione di Conegliano ha rimarcato il livello della sua proposta. Un tragitto tra echi e ripartenze costantemente proiettato verso nuovi ritmi.
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Il Gazzettino