Ladri nei residence: in due notti svaligiati 50 garage

Ladri nei residence: in due notti svaligiati 50 garage
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VOLPAGO DEL MONTELLO (TREVISO) - Raid dei ladri in cinquanta garage. Quella fra martedì e mercoledì è stata, per Volpago, una notte decisamente vivace, nella quale il coprifuoco delle 22 non ha impedito ai soliti ignoti di fare razzie. Una situazione che getta, al di là dell'entità dei furti, un'ombra di inquietudine in paese, in un momento in cui in tanti hanno, ormai, i nervi a fior di pelle. In particolare, sono stati presi di mira i garage del residence Ada di via Venozzi e di un complesso di via Gobbato, il residence Paris. Soprattutto per quanto riguarda il primo caso, è lo stesso sindaco Paolo Guizzo, che ha effettuato un sopralluogo sul posto nel pomeriggio di ieri, a raccontare l'accaduto.


LO SCONCERTO

«Il raid -spiega- si è verificato nella notte in un complesso recintato e illuminato, nel quale ha un appartamento anche mia figlia. Con un ferro, i ladri hanno forzato le lame delle grigliette di aerazione dei basculanti dei garage, controllando se all'interno ci fosse qualcosa che valesse la pena di portar via. Le unità abitative sono circa una cinquantina e ritengo che tutti o quasi siano stati presi di mira. Dopo la perlustrazione, i soliti ignoti sono intervenuti quando ne valeva la pena, portando via delle bici di valore e degli attrezzi. È evidente che a fermarli non sono bastate né le recinzioni né i tunnel illuminati, né i cani che, cosa strana, non hanno abbaiato, né, tanto meno, il coprifuoco delle ventidue. Così, i residenti se ne sono accorti solo la mattina. Sono davvero perplesso. Non so come abbiamo portato via la refurtiva, se avessero un mezzo o se, in più d'uno, siano partiti in sella alle bici». Ma non è stata colpita solo via Venozzi. 


STESSO COPIONE

«Credo che non sia molto diverso ciò che è accaduto in via Gobbato; l'accaduto, per il quale in molti hanno fatto denuncia ai carabinieri, dimostra che a ben poco servono le recinzioni o l'illuminazione, quando questi delinquenti vogliono colpire». Grande la rabbia in tutto il paese, man mano che la notizia si diffondeva nei gruppi di controllo di vicinato e anche sul web, dove si lamentava in particolare il furto di biciclette. Ma se questi sono i furti che più hanno attirato l'attenzione, non sono stati certo gli unici. Non mancano anche altre segnalazioni, che si collocano a metà fra gli atti vandalici e quelli compiuti davvero con il desiderio di portar via qualcosa.


LA TRADOTTA NEL MIRINO

«Oggi Ats altotrevigianoservizi -ha comunicato ad esempio ieri il consorzio del bosco Montello- ci ha comunicato che provvederà alla riapertura delle fontane lungo la tradotta, nei prossimi giorni sarà sostituito il rubinetto in via Gazie che purtroppo è stato rubato». E anche da Nervesa è arrivata la segnalazione di un furto che ha dell'assurdo. Ne ha scritto l'azienda agricola Penacio di Andrea Benedetti, che ha rivolto un grazie «a chi oggi ci ha portato via le casse di radicchio in mezzo al campo. Quando avete finito potete farci riavere i vuoti e il coltello».

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Il Gazzettino