FLAIBANO (Udine) - Stava pulendo il bosco di San Odorico di Flaibano come volontario di Protezione civile, Franco Picco, quando è stato colto da un grave malore e si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La tragedia, che ha sconvolto e prostrato l'intera comunità di questo piccolo paese che sorge tra la Collinare e il Medio Friuli, è accaduta questa mattina di sabato 28 gennaio, intorno alle 10, nella frazione di San Odorico, al confine con il Comune di Dignano; è lì, nel boschetto che si staglia in località Prati di Cooz, che, di buon'ora, si erano recati molti volontari della Protezione civile e non solo. Con loro, per pulire la macchia e il territorio circostante, durante una Giornata Verde ideata dall'amministrazione comunale, c'erano anche altri volontari, di altre associazioni del paese. Tutto era cominciato bene, poi il malore e la tragedia. Il dolore e il lutto.
«Franco era una persona meravigliosa - dice il sindaco Luca Picco -; la sua è una gravissima perdita e siamo tutti sconvolti. Un uomo buono, sempre disponibile, che aveva compiuto 70 anni il 18 gennaio scorso, con la sua famiglia, in armonia, in festa». Anche il primo cittadino ha raggiunto il bosco dove l'uomo si è sentito male: «Hanno fatto veramente l'impossibile per salvarlo, anche il 118, ma purtroppo se n'è andato lasciando tutto il paese nel dolore». Franco era nato nel Borgo di Mezzo, a Flaibano, ed era cresciuto qui. Era molto attivo nel volontariato, in particolare dopo essere andato in pensione. «Faceva il muratore - ricorda il sindaco -; lascia la moglie, tre figli, 4 nipoti e tantissimi amici. Una persona rara da trovare, sempre cortese, capace di smorzare le polemiche con una battuta e di mettere tutti d'accordo un ironia e giovialità. La comunità è molto provata, anche per le circostanze in cui ha perso la vita, davanti a persone, ad amici, che erano cresciuti con lui e che gli volevano bene». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino