MIRANO - Ci sono un piastrellista nigeriano di 30 anni e un muratore 21enne del Mali. Ci sono anche due giovani di 20 anni e uno di 24 provenienti dalla Guinea Bissau: uno si...
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Hanno attraversato il canale di Sicilia cercando fortuna e sono arrivati a Mirano nell'ambito del "Mare Nostrum". Ieri hanno cominciato a lavorare come volontari a Villa Bianchini di Zianigo. Il gioiello settecentesco noto per la presenza dell'affresco "Il merito e la fama" di Giandomenico Tiepolo è stato acquistato dal Comune nel 2008 ma per anni ha versato nel degrado. I profughi stanno lavorando sui balconi in legno del piano terra, prima con la manutenzione e poi con la riverniciatura. Il Comune di Mirano è stato il primo in provincia a firmare un protocollo con la Prefettura per impiegare i migranti come volontari. Ieri mattina dunque hanno cominciato cinque ragazzi e oggi si unirà un sesto.
Tre sono seguiti dalla cooperativa Villaggio Globale di Mirano e altri tre dalla Gea di Mestre. Il progetto di recupero della villa è seguito a titolo gratuito dall'architetto Antonio Draghi e i profughi sono affiancati da tre falegnami in pensione che stanno facendo da "tutor" volontari: Gianfranco Marcato di Mirano, Celestino Zamengo di Zianigo, Tiziano Zampieri di Campocroce. Con loro anche i mediatori delle due cooperative.
«In questo modo i migranti non se ne stanno fermi in alloggio - sottolinea l'assessore Federico Vianello - Danno una mano a noi e noi insegniamo un mestiere a loro». Il municipio spiegano che si tratta di lavori che il Comune non sarebbe mai riuscito a fare né con il risicato personale interno, né, per motivi di bilancio, con personale esterno da retribuire. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino