Profughi volontari a Villa Bianchini restauri con falegnami come tutor

Profughi volontari a Villa Bianchini restauri con falegnami come tutor
MIRANO - Ci sono un piastrellista nigeriano di 30 anni e un muratore 21enne del Mali. Ci sono anche due giovani di 20 anni e uno di 24 provenienti dalla Guinea Bissau: uno si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MIRANO - Ci sono un piastrellista nigeriano di 30 anni e un muratore 21enne del Mali. Ci sono anche due giovani di 20 anni e uno di 24 provenienti dalla Guinea Bissau: uno si definisce muratore, uno agricoltore, il terzo è alla prima esperienza lavorativa. In realtà nei loro Paesi erano tutti studenti: quando dichiarano la loro professione fanno riferimento all'occupazione che hanno sperimentato in Libia prima di imbarcarsi per l'Europa.




Hanno attraversato il canale di Sicilia cercando fortuna e sono arrivati a Mirano nell'ambito del "Mare Nostrum". Ieri hanno cominciato a lavorare come volontari a Villa Bianchini di Zianigo. Il gioiello settecentesco noto per la presenza dell'affresco "Il merito e la fama" di Giandomenico Tiepolo è stato acquistato dal Comune nel 2008 ma per anni ha versato nel degrado. I profughi stanno lavorando sui balconi in legno del piano terra, prima con la manutenzione e poi con la riverniciatura. Il Comune di Mirano è stato il primo in provincia a firmare un protocollo con la Prefettura per impiegare i migranti come volontari. Ieri mattina dunque hanno cominciato cinque ragazzi e oggi si unirà un sesto.



Tre sono seguiti dalla cooperativa Villaggio Globale di Mirano e altri tre dalla Gea di Mestre. Il progetto di recupero della villa è seguito a titolo gratuito dall'architetto Antonio Draghi e i profughi sono affiancati da tre falegnami in pensione che stanno facendo da "tutor" volontari: Gianfranco Marcato di Mirano, Celestino Zamengo di Zianigo, Tiziano Zampieri di Campocroce. Con loro anche i mediatori delle due cooperative.



«In questo modo i migranti non se ne stanno fermi in alloggio - sottolinea l'assessore Federico Vianello - Danno una mano a noi e noi insegniamo un mestiere a loro». Il municipio spiegano che si tratta di lavori che il Comune non sarebbe mai riuscito a fare né con il risicato personale interno, né, per motivi di bilancio, con personale esterno da retribuire. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino