Voleva estorcere 150mila euro all'avvocato: «Sennò ti denuncio»

Voleva estorcere 150mila euro all'avvocato: «Sennò ti denuncio»
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GRADISCA D’ISONZO (Gorizia) - Roberto Bonutti, ex ufficiale della Guardia di finanza in pensione, radiato dal Corpo ai tempi di “Mani pulite”, pregiudicato, è stato arrestato per minaccia e per estorsione ai danni di un noto avvocato goriziano. L’uomo, 68 anni, residente a Gradisca d’Isonzo, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Gorizia, comandato dal maggiore Pasquale Starace, insieme ai colleghi dell’aliquota operativa della Compagnia dei militari dell’Arma di Gorizia, dopo brevi e delicate indagini.

 
L'antefatto
Tutto nasce da una serie di vertenze giudiziarie, relative al mancato pagamento di parcelle professionali, che si sono concluse con la condanna dell’indagato, a versare al legale goriziano un'importante somma di denaro. Ne erano seguiti il pignoramento dell’abitazione e di una parte della pensione, pignoramenti necessari al pagamento dei debiti e al versamento di quanto dovuto, sulla base delle sentenze definitive di condanna. Tutto questo ha spinto Bonutti, nel corso di più incontri, avvenuti tra il 12 e il 25 ottobre scorsi, tutti documentati dai carabinieri, a minacciare di presentare un esposto alla Guardia di finanza. L’uomo millantava la conoscenza dei alcuni dei vertici del posto delle Fiamme Gialle.

Minacciava di “svelare” una presunta frode fiscale alla Gdf
E minacciava di “svelare” una presunta frode fiscale commessa dall’avvocato. Per fare in modo che quella “frode” non venisse a galla - frode inesistente -, Bonutti aveva richiesto, in cambio del proprio silenzio, 150mila euro; non tutti da pagar subito, ma a rate, in 10 tanche. E l’uomo pare volesse anche la sottoscrizione di un accordo transattivo, che consentisse di giustificare i “versamenti” periodici; e, ancora, pretendeva che l’avvocato si impegnasse a rinunciare alle azioni giudiziarie già intraprese nei sui confronti.

In manette alla prima consegna di 15mila euro 

Venerdì 28 ottobre, i carabinieri del Comando provinciale di Gorizia, dopo la simulazione della consegna della “prima rata”, avvenuta nell’ufficio del legale, che nel frattempo aveva presentato una dettagliata denuncia, hanno arrestato Bonutti, in flagranza, ritenuto autore dell’estorsione; l’assegno circolare di 15.000 euro è stato sottoposto a sequestro. Nella mattinata del 31 ottobre, l’indagato è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia da parte del Gip del Tribunale di Gorizia, la dottoressa Miele, a del sostituto procuratore, Maltomini, che hanno disposto la convalida dell’arresto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino