VENEZIA - E' a una svolta la vicenda del "corvo" in Patriarcato: una persona sarebbe stata individuata come il responsabile dell'affissione di volantini...
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In serata formalizzata la denuncia-querela da parte della Diocesi lagunare alla Procura.
Sulla vicenda interviene anche il presidente della Regione Luca Zaia: «La delazione anonima è uno degli strumenti peggiori per infangare le persone e ferire le comunità. Rivolgo un pensiero di vicinanza e di solidarietà al patriarca di Venezia, offeso pubblicamente in un modo così vile e infame».
«Anche solo aver sollevato in modo così plateale il dubbio sulla probità del vescovo di Venezia e patriarca della chiesa veneta nascondendosi nell'anonimato - ribadisce Zaia - è un gesto di tale squallore da risultare insopportabile.
Il Gazzettino