La Voga alla Veneta sbarca sul lago di Santa Croce e riannoda il legame con il "bosco dei remi"

La presentazione della Vogalonga alpagota all'Arsenale
ALPAGO - Venezia si inchina al Cansiglio e per la prima volta nella storia porterà la sua tradizione e le sue barche sul lago di Santa Croce. I remi si alzeranno...

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ALPAGO - Venezia si inchina al Cansiglio e per la prima volta nella storia porterà la sua tradizione e le sue barche sul lago di Santa Croce. I remi si alzeranno simbolicamente verso il Bosco dei Dogi sul quale la Serenissima fondò la sua secolare e prestigiosa storia marinara, e non solo.


UNITI DALL’ACQUA
Il 21 e 22 agosto il lago ospiterà infatti i Campionati italiani di voga veneta su mascarete e il Trofeo Dolomiti e Alpago Cup 2021 (sul modello dell’America’s Cup), e folclore con la presenza delle gondole, di nove imbarcazioni classificate come patrimonio storico di Venezia, dei cori Dolada e Gondolieri, degli zattieri e dei Cimbri. Ampio spazio agli stand dei mastri d’ascia che dai fusti di faggio del Cansiglio creavano i remi delle galee. Un legame simbiotico quello tra Venezia e la montagna bellunese, collegate tra loro da quella strada d’acqua maternamente chiamata “la Piave” lungo la quale gli zatèr facevano coraggiosamente fluitare il legname fino in laguna.


LA PRESENTAZIONE
La manifestazione è stata presentata ieri dall’Arsenale di Venezia. L’idea nata dal presidente della sezione di Belluno della Lega Navale Italiana, Fabrizio Travaini, è stata poi sposata da Ruggero Zannini coordinatore della Remiera di Venezia e responsabile Canotaggio, e da Daniela Costantin, presidente della Società Remiera Voga Veneta Mestre, entusiasti per questa nuova avventura che racconta Venezia e la sua storia all’ombra del grande bosco che in parte si specchia nel lago. 
Alla presentazione, collegato online, c’era il sindaco di Alpago, Umberto Soccal, mentre era presente fisicamente il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi in rappresentanza del presidente Roberto Padrin.
«Benvenuti in Alpago - ha esordito Bortoluzzi ricordando lo stretto legame tra la montagna e la laguna -. Oggi ci piace dire che il lago è uguale al mare ma con vista sulle Dolomiti».


GIÀ 150 ISCRITTI
I due aspetti della manifestazione, ha spiegato Travaini, si svolgeranno sulle sponde opposte del lago: le gare partiranno dalla base della Lega navale verso l’abitato di Santa Croce, mentre l’aspetto folcloristico sarà ospitato sulla spiaggia di Santa Croce, a Farra. Si potranno anche fare giri sulle barche veneziane. Due giorni di gare e di conoscenza della storia scritta a quattro mani tra la montagna e la laguna, con particolare attenzione all’arte remiera e più ampiamente delle imbarcazioni. Un artigianato che va scomparendo per lasciare spazio alle produzione di massa spesso made in China. Alle gare, aperte a tutti, saranno presenti equipaggi del Trentino della Lombardia del Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna, ma anche dalla Francia, dall’Austria, dalla Germania e da Malta. Attualmente sono già 150 gli iscritti.


Ora spetta agli operatori turistici alpagoti saper cogliere la sfida di un evento così prestigioso. Venezia cede una parte del suo blasonato prestigio. Non bisognerà deluderla.
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Il Gazzettino