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Due milioni di incentivi per chi sceglie di andare a vivere in montagna; bonus-taxi per le persone fragili (massimo 100 euro a persona), un aiuto ai conducenti di auto a noleggio, fondi alle scuole per mettere in sicurezza le aree gioco, contributi ai centri di aggregazione giovanile, sistemazione delle sedi e degli spazi per sagre. Sono alcuni dei nuovi contenuti approvati a larga maggioranza giovedì 17 dicembre dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia all’articolo 5 della manovra finanziaria (398 milioni).
Istituito con questo articolo anche il Fondo per l’abitare in montagna, contenuto nell’emendamento presentato dalla Giunta e illustrato da Pizzimenti e dotato di 2 milioni. Un Fondo «volto a favorire l'edilizia e le ristrutturazioni nelle terre Alte sostenendo chi decide di acquistare o recuperare le strutture abitative nei territori montani, cioè nelle zone di socio svantaggio economico così da contrastare il calo demografico e proseguire a sostenere quelle aree», aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli.
Presentato dal consigliere di Fdi Claudio Giacomelli, l’emendamento per il bonus trasporti destinato a chi ha più di 70 anni, donne in gravidanza e persone disabili è stato sottoscritto anche dalla consigliera del Pd, Mariagrazia Santoro. Apprezzamento anche dai capigruppo del M5S, Cristiana Sergo, e del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, che però ha rilevato la modesta entità del contributo, che per cui «c’è il rischio che l’istruttoria finisca per costare più del beneficio». Presentato da Alessandro Basso (Fdi) ha avuto l’avvallo anche del M5S l’emendamento che prevede 100mila euro per rendere fruibili e in sicurezza le aree gioco delle scuole per l’infanzia statali e paritarie. È dei consiglieri di Progetto Fvg Mauro di Bert e Edy Morandini l’emendamento per 250mila euro destinati ai centri di aggregazione giovanili. Pizzimenti ha chiarito, rispetto alle contestazioni della minoranza, che per l’adeguamento antisismico delle scuole nel 2021«sono previsti 12 milioni, senza comprendere i 13 destinati agli Edr e i 43 che fanno parte del fondo gestito dall’assessore alle Autonomie locali». E quanto all’organizzazione del trasporto pubblico locale in vista delle riaperture delle scuole, ha puntualizzato: «I progetti ci sono, ma non illudiamoci sul fatto che sia possibile distanziare di un metro gli studenti sui bus: con la capienza al 50 per cento questo non avverrà». Per la banda larga, previsti 7,7 milioni in 41 Comuni.
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Il Gazzettino