Monica, prima donna al comando degli alpini: «Siamo orgogliosi di lei»

Monica Segat, 43 anni
VITTORIO VENETO - È di Vittorio Veneto la prima donna alla guida di un battaglione alpino. Il tenente colonnello Monica Segat, 43 anni, ha preso ufficialmente servizio al...

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VITTORIO VENETO - È di Vittorio Veneto la prima donna alla guida di un battaglione alpino. Il tenente colonnello Monica Segat, 43 anni, ha preso ufficialmente servizio al comando del battaglione L’Aquila, che con i suoi 450 militari è la pedina operativa del Nono Reggimento Alpini. Moglie e mamma, fa da apripista ad altre donne impegnate nella carriera militare. «Ai miei uomini e donne dirò che devono capire che pretenderò da loro il massimo impegno. Ma allo stesso tempo – ha dichiarato – devono sapere che sarò la prima a mettermi in discussione. E la mia porta sarà sempre aperta». La notizia di questa importante nomina è subito rimbalzata nella sua Vittorio Veneto, città da sempre legata al mondo alpino e al ricordo della Grande Guerra. «È un orgoglio per la nostra città» afferma il sindaco Antonio Miatto. «Siamo felicissimi di questo importante risultato che ha raggiunto» aggiunge Francesco Introvigne, presidente della sezione Ana di Vittorio Veneto a cui è associata pure la 43enne. «Monica – le parole del governatore Luca Zaia - apre la strada ad altre 6 donne che entro fine anno saranno alla guida di un battaglione: sono quelle che nel 2000 entrarono in Accademia a Modena, quando per la prima volta le carriere militari furono rese accessibili a entrambi i generi». Nata e cresciuta a Vittorio Veneto, è mamma di un bimbo di 10 anni ed è sposata con un ufficiale alpino, comandante del battaglione Feltre.

LA CARRIERA

Nell’esercito da 22 anni, la 43enne ha svolto anche una missione all’estero in Afghanistan. Il suo è stato un percorso scandito da «convinzione, tenacia e spirito di sacrificio». «Non ho mai sentito alcuna differenza di trattamento» ha confidato ripercorrendo la sua carriera iniziata quando il mondo militare era prettamente maschile. E in tutti questi anni, l’alpina Segat è sempre riuscita a conciliare il lavoro con la famiglia. «Finora ci siamo sempre organizzati e continueremo a farlo – ha aggiunto con riferimento al nuovo importante incarico che l’ha portata a L’Aquila - Quest’anno mi sono occupata io di nostro figlio, che è un bambino che si adatta facilmente e sa bene chi sono mamma e papà. Ora toccherà a mio marito fare quello che ho fatto io». «Essere la prima donna al comando di un battaglione alpino è molto prestigioso – ammette il presidente Introvigne che ben conosce Monica - Sapevamo che aveva tutte le caratteristiche per ricoprire questo incarico. Tra l’altro questo è un battaglione operativo, uno dei pochi. Speriamo ora di poterla ricevere a breve nella sua Vittorio Veneto». 

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Il Gazzettino