Cantieri infiniti sull'A27: «Via i pedaggi nei tratti dei lavori»

Un cantiere sulla A27
VITTORIO VENETO - Finiscono in Parlamento il caso della statale 51 d’Alemagna che in Fadalto, da quasi un anno, è aperta a singhiozzo e la questione dei cantieri...

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VITTORIO VENETO - Finiscono in Parlamento il caso della statale 51 d’Alemagna che in Fadalto, da quasi un anno, è aperta a singhiozzo e la questione dei cantieri infiniti in autostrada A27. La deputata mianese Angela Colmellere (Lega) ha depositato un’interrogazione urgente al ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, chiedendo a carico di Autostrade per l’Italia l’azzeramento dei pedaggi dovuti nei tratti dove sono in corso manutenzioni e le date certe di conclusione dei cantieri nella galleria Monte Baldo, tra i caselli autostradali di Vittorio Veneto sud e nord, e lungo l’Alemagna.

LA SITUAZIONE

Ieri sera, dopo sei mesi, la canna sud della galleria Monte Baldo è stata riaperta al traffico, ma già dalla seconda metà di marzo richiuderà, esclusi festivi, per proseguire con i lavori di messa in sicurezza. E poi sarà la volta della canna nord. Quanto alla statale Alemagna, oggi in Prefettura è stato convocato un vertice e il sindaco Antonio Miatto spera possa arrivare da Anas l’atteso annuncio di apertura con il doppio senso di marcia H24. «Nel territorio che si appresta ad ospitare le Olimpiadi 2026, si registrano un’autostrada gravata da cantieri infiniti e l’unica statale alternativa chiusa da anni di notte, quindi impraticabile» denuncia Colmellere. Una situazione che sta mettendo a dura prova non solo i vittoriesi, ma anche i pendolari che dal trevigiano o dal bellunese ogni giorno si spostano da una all’altra provincia e devono fare i conti con una viabilità scadente. «Da anni – ricorda la deputata leghista - il tratto di A27 tra Belluno e Conegliano è costantemente sottoposto a cantieri con restringimenti di carreggiata. In particolare, quello che interessa la galleria del Monte Baldo, aperto il 7 maggio e chiuso ieri, riaprirà ancora a marzo». E come nei passati sei mesi, dalla primavera nelle giornate di maggior traffico i veicoli in A27 verranno in buona parte dirottati dal casello di Vittorio Veneto nord sulla viabilità urbana. «Anche il percorso alternativo sulla statale 51 presenta da circa quattro anni e mezzo grosse criticità da risolvere dovute a due frane sul versante dei Bosc Grandi e la chiusura notturna dell’arteria che al momento non si sa quando sarà riaperta da Anas – prosegue Colmellere -. La protesta degli utenti è quotidiana e comprensibile, non solo da parte di chi percorre l’autostrada per motivi turistici, ma anche e soprattutto da parte dei lavoratori pendolari. Sono inoltre tantissimi ormai gli incidenti, alcuni anche mortali».

GLI INCIDENTI

L’ultimo, pochi giorni fa, nel tratto dell’A27 tra l’allacciamento con l’A28 e Treviso Nord, direzione Venezia, dove sono in corso dei lavori con modifiche di corsia. «Nonostante tutto questo, il pedaggio dell’A27 Venezia-Belluno costa 8,10 euro, tra i più cari della rete – conclude la deputata - Chiedo perciò al ministro quali iniziative intenda adottare affinché, a carico delle società concessionarie di autostrade, si applichi l’azzeramento dei pedaggi nei tratti interessati dai cantieri, e quali siano le date previste per la conclusione dei lavori». 

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Il Gazzettino