TRIESTE - Vuole essere una sfida all'ignoranza quella bambina bionda dal vestitino rosso e colletto bianco che seduta su una sedia tiene tra le mani un libro di arte ma i suoi...
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«Un mostra straordinaria, come straordinario è Vittorio – ha affermato l'assessore alla Cultura Giorgio Rossi – per la quale abbiamo scelto entrambi come simbolo il ritratto di una bambina che osserva su un libro le opere di Raffaello e Tiziano e che rivolge lo sguardo verso il padre. Una bambina che lancia un messaggio, una sfida, contro l'ignoranza, per dare l'occasione ai giovani di crescere e di avere un'opportunità per il futuro. Il nostro vivo ringraziamento va a Vittorio che è sempre spinto dall'amore per le persone e da una vera passione con la P maiuscola. Grazie anche a nome della città di Trieste». Concetto ripreso, tra l'altro, da Vittorio Sgarbi: «L'immagine della bambina dà l'idea del significato della mostra, completamente nuova, con opere straordinarie, con un allestimento originale che definirei 'una chiesa dell'arte', la bambina ti esorta ad essere meglio di quello che sei'». Una mostra ricca con una gran parte delle opere storiche provenienti da Osimo. Saranno inoltre pubbicati tre cataloghi, per il Sartorio, per il Salone degli Incanti e una di carattere storico.
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Il Gazzettino