Addio all'ex senatore Vittorio Sega, "grande saggio" della sinistra: aveva 87 anni

Il senatore Vittorio Sega, scomparso a 87 anni
ADRIA - Si chiude un’altra pagina di Adria e del Polesine, di un tempo che sembra lontanissimo, di una politica diversa nei modi, nelle forme, nei valori. Si è...

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ADRIA - Si chiude un’altra pagina di Adria e del Polesine, di un tempo che sembra lontanissimo, di una politica diversa nei modi, nelle forme, nei valori. Si è spento ieri il senatore comunista Vittorio Sega: aveva compiuto 87 anni lo scorso 8 aprile. Una morte che arriva ad appena una settimana dall’addio di Elios Andreini, con il quale aveva condiviso un lungo percorso di militanza ed infiniti confronti. I due “grandi saggi” della sinistra polesana, gli ultimi comunisti. Sempre insieme. 


Sega, nato ad Adria, con impegno e determinazione ha guidato il Pci polesano, come segretario provinciale, in anni difficili. Fu eletto nel collegio adriese per il Senato nel 1979, un anno segnato dal terrorismo, e fu rieletto nelle elezioni del 1983, correndo però nel collegio di Rovigo, sedendo a Palazzo Madama fino all’estate del 1985. Anche una volta terminati i due mandati, Sega è rimasto una figura di riferimento del Pci polesano. Da uomo che si era costruito con abnegazione una cultura, si è poi sempre prodigato in ambito culturale, fino all’ultimo, in particolare come anima del Circolo del cinema di Adria, motore di tante importanti iniziative. 

DOLORE E RICORDI
Figlio di questa storia, l’ex senatore Gino Sandro Spinello non nasconde il proprio dolore: «Con Vittorio se ne va un’altra parte di me: fu decisivo nelle mie scelte di vita, fu il primo a credere in me, mi ha insegnato a vivere da “compagno”, come si sta nel Partito, come si opera nelle Istituzioni. Straordinaria la coincidenza con la morte di Elios nella stessa settimana e con l’anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer». Sega lascia la moglie Serlidia ed il figlio Juri, attorno ai quali è forte l’abbraccio di tutta la sinistra polesana, nel saluto ad un uomo, un compagno, che ha sempre espresso con chiarezza e fierezza le proprie idee, battendosi per gli ultimi. Fra i ricordi, non manca quello di Lamberto Cavallari, figlio dell’ex sindaco Valerio, che di quel gruppo adriese fu uno degli interpreti principali: «È incredibile come il destino alle volte incroci le strade: piangiamo Vittorio Sega, e il pensiero non può che andare a Lidia e Juri a cui vanno le nostre più sentite condoglianze. Ci lascia dopo una vita passata a confrontarsi e ad agire con l’amico Elios. Chissà, forse è solo il destino o forse avevano fretta di rivedersi».
 

CAMERA ARDENTE


Il commiato si terrà lunedì, alle 17.30, nella camera Zanella in via Monsignor Pozzato. La camera mortuaria sarà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, domenica compresa, per chi volesse rendere omaggio al senatore, sulla cui bara sarà stesa una bandiera rossa.
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Il Gazzettino