Vittoria, 18 anni, è l'assessore più giovane d'Italia prima ancora di fare l'esame di maturità

Vittoria Paccagnella ha ancora 18 anni e sta per fare l'esame di maturità, ma è già assessore ad Adria: la più giovane componente di giunta in Italia
ADRIA - La città che ha dato il nome al mare Adriatico, la comunità che ha dato i natali al pane ciabatta, da ieri può fregiarsi di un altro singolare...

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ADRIA - La città che ha dato il nome al mare Adriatico, la comunità che ha dato i natali al pane ciabatta, da ieri può fregiarsi di un altro singolare primato. La diciottenne Vittoria Paccagnella, che festeggerà il diciannovesimo compleanno il prossimo 20 giugno, è l’assessore più giovane d’Italia. Paccagnella, alla quale il neo sindaco Massimo “Bobo” Barbujani, al suo quarto mandato amministrativo, ha attribuito le deleghe in materia di Politiche Giovanili, Gemellaggi, Comunicazione e Servizi Demografici, ha battuto il primato detenuto fino a poche ore fa dal diciannovenne molisano Lorenzo D’Alessandro, assessore al Comune di Torella del Sannio in Provincia di Campobasso.


Abituata a gareggiare in bicicletta quando era piccola, una passione trasmessa dal padre Gianni, si è imposta dapprima su un nutrito numero di aspiranti consiglieri comunali e poi, in volata, ha tagliato il traguardo di un referato. Una bella soddisfazione per lei che, tra pochi giorni, affronterà gli esami di maturità. Il neo assessore frequenta infatti l’ultimo anno dell’istituto tecnico agrario Ottavio Munerati di Sant’Apollinare di Rovigo. «La mia intenzione dopo la maturità - racconta - era quella di proseguire gli studi, facoltà di agraria, per condurre un domani l’azienda di famiglia. Ora dovrò rivedere, in parte, i miei piani». La politica è sempre stata presente tra le mura di casa Paccagnella. Sua madre, l’avvocato Isabella Ruzza, è stata più volte in lista con Forza Italia. «Diciamo che quando mia madre si è candidata ero ancora piccola e, onestamente, ho seguito le sue candidature solo in parte. In famiglia comunque si è sempre parlato di politica, ci è sempre piaciuto essere informati e confrontarci sui temi di attualità».
Poi è arrivata la chiamata della lista civica Bobosindaco e la candidatura per un posto da consigliere. «Come molti giovani mi sono messa in gioco, da buona cittadina. Mi sono avvicinata al Gruppo Giovani che stava nascendo all’interno della lista civica Bobosindaco. Di quel gruppo poi siamo stati scelti in due, io e Federico Crepaldi, per entrare in lista. Entrambi siamo stati eletti in consiglio comunale. Diciamo che per me era già un grande traguardo: poi è emersa strada facendo la mia candidatura in giunta. Sono ovviamente contenta della responsabilità che il sindaco mi ha affidato. Cercherò di dare il massimo per la mia comunità».


Tra le sue deleghe le politiche giovanili: «Ritengo che dobbiamo dare una speranza di futuro ai giovani adriesi. Io vorrei pormi da tramite tra il mondo della politica degli adulti e l’universo giovanile. I giovani si stanno allontanando sempre più dalla politica, hanno perso le speranze. Dobbiamo cercare di far dialogare questi due mondi. Ho ed abbiamo già alcune idee da mettere in pratica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino