Un vitigno veneto lungo il Mar Nero In Crimea 3500 ettari in concessione

Un vitigno veneto lungo il Mar Nero In Crimea 3500 ettari in concessione
YALTA (CRIMEA) - Della delegazione veneta a Yalta un solo imprenditore oggi si imbarcherà per l'Italia con un affare in tasca: una concessione di 49 anni in quel di...

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YALTA (CRIMEA) - Della delegazione veneta a Yalta un solo imprenditore oggi si imbarcherà per l'Italia con un affare in tasca: una concessione di 49 anni in quel di Sebastopoli per impiantare vigneti in un'area di 3500 ettari e trasformare una vecchia cantina in un gioiellino della viticoltura in quel del Mar Nero. Ma è un affare messo in cantiere quasi un anno fa, costruito mese dopo mese, con visite durate settimane e che si perfezionerà solo in questi giorni con la firma della concessione e l'avvio di un'impresa che godrà di non pochi benefici fiscali. Per tutti gli altri, imprenditori vicentini e veronesi del marmo, operatori dell'edilizia piuttosto che dell'agroalimentare, la missione in Crimea è stata solo esplorativa. Hanno annusato l'aria che tira, hanno provato a capire, si sono persuasi che le possibilità di sviluppo ci sono, ma, da imprenditori, non si sono fidati. Non ancora, quantomeno. «È come alle fiere: bisogna esserci per trovare i contatti, poi però prima di buttarsi bisogna capire bene», raccontano gli imprenditori, tutti a chiedere di non pubblicare nomi e cognomi, tanto meno gli estremi dell'azienda: con le sanzioni europee meglio non scherzare, metti mai che non si compromettano gli altri mercati...

 
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Il Gazzettino