Focolaio di coronavirus: chiusa da due settimane la Motorizzazione di Belluno

La sede della Motorizzazione Civile di Belluno
BELLUNO Lo scorso 30 marzo la prima comunicazione valida “fino a nuovo ordine”: uffici chiusi. Ed è proprio dal giorno dopo, mercoledì 31 marzo, che gli...

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BELLUNO Lo scorso 30 marzo la prima comunicazione valida “fino a nuovo ordine”: uffici chiusi. Ed è proprio dal giorno dopo, mercoledì 31 marzo, che gli Uffici della Motorizzazione Civile sono chiusi per il contagio che ha interessato una parte dei dipendenti. Un disagio, certo, che ha indispettito più di qualcuno. In particolare Maurizio Fontanelle, di Castion, che con un post sul proprio profilo facebook qualche giorno fa ha voluto denunciare il disservizio. E proprio in risposta a questa presa di posizione ieri Marco Angeletti, direttore dell’Ufficio di Venezia della Motorizzazione, da cui dipende anche quello di Belluno, ha voluto ricostruire l’intera vicenda e puntualizzare ragioni e condizioni della chiusura. Annunciando anche la data di una vicina riapertura. 

IL FOCOLAIO
«Con comunicato dello scorso 30 marzo – scrive Angeletti – attraverso il portale dell’automobilista e con avvisi affissi all’ingresso dell’Ufficio ho informato l’utenza della temporanea chiusura degli sportelli al pubblico e della temporanea sospensione dell’attività operativa di esami patente e revisioni-collaudi dei veicoli». Una decisione, fa sapere sempre Angeletti, che si era «resa necessaria a seguito della accertata positività e sintomaticità al Covid-19 da parte di oltre un quarto dei dipendenti dell’Ufficio della Motorizzazione Civile di Belluno, nel rispetto delle indicazioni pervenute dalla locale Azienda Sanitaria – Unità di Crisi Covid 19». E sono stati proprio i responsabili Ulss ad escludere che «stante la situazione determinatasi, per ovvi motivi precauzionali, l’Ufficio potesse restare fruibile all’utenza con servizi di front-office». 

IL PRESIDIO
Nella precisazione di ieri, Angeletti ricordava come già a fine marzo, al momento del primo comunicato, fossero peraltro stati forniti gli strumenti «per consentire ai cittadini interessati sia di reperire le necessarie informazioni sulle procedure di competenza, sia per inoltrare le proprie richieste in modalità digitale, attraverso gli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certificata». Infine, rispetto all’accusa di una chiusura totale, Angeletti da Venezia si dice: «Va precisato che l’Ufficio non è mai stato completamente chiuso in quanto un ristretto numero di dipendenti, fra i quali il funzionario responsabile di sezione, hanno quotidianamente presidiato la sede, fornendo all’ingresso, se necessario, ragguagli agli eventuali utenti accorsi nel periodo di sospensione». Insomma: non vi era altra possibilità, questo il senso della nota ufficiale datata ieri, che indicare sugli avvisi la dicitura “fino a nuovo ordine”.

LA RIAPERTURA


Non mancano, si diceva, le buone notizie. Perché ora, certificati medici alla mano e guarigioni avvenute, la Motorizzazione Civile da qualche giorno è in grado di individuare la data di riapertura dei servizi in presenza fissata per venerdì 19 aprile, e quella della possibile ripresa delle prove esterne di esame patente e di revisioni e collaudi veicoli (venerdì 16 aprile). Disagio? Certo. Ma dalla Motorizzazione arriva un’ultima precisazione che serve a contestualizzare ancor meglio quanto accaduto: «Va sottolineato che la Regione Veneto è stata posta in fascia rossa tra il 15 marzo e il 6 aprile: ciò, come noto e come stabilito dai provvedimenti governativi, ha determinato comunque una forte limitazione degli spostamenti di tutti cittadini, la collocazione di parte del personale degli uffici pubblici in smart working e la sospensione degli esami di guida per le patenti B. La grave decisione che lo scrivente ha dovuto adottare di concerto con la Ulss di Belluno si è posta pertanto come necessaria misura precauzionale di garanzia e tutela della salute sia per i lavoratori sia per i cittadini-utenti che potranno tornare ad accedere in sicurezza negli uffici di Belluno, i cui locali sono già stati sottoposti ad una prima sanificazione che verrà replicata al termine della settimana corrente». 

 

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Il Gazzettino