Il virus rialza la testa in una settimana il 60% in più di contagi

Tornano a salire i contagi in regione
Il virus rialza la testa anche in regione. Nell’ultima settimana - stando ai dati della bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità -...

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Il virus rialza la testa anche in regione. Nell’ultima settimana - stando ai dati della bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità - emerge che in Friuli Venezia Giulia i nuovi contagi sono aumentati di quasi il 60 per cento rispetto alla settimana precedente. Salito di nuovo sopra l’uno anche l’Rt, l’indice di trasmissibilità del virus. Forte incremento anche dei focolai. Un aumento che è anche legato al dato che viene dai dipartimenti di prevenzione di Trieste e Gorizia rispetto alle manifestazioni no-vax e no-pass delle ultime settimane. Ieri è infatti emerso che sono tutte non vaccinate le 46 persone che hanno contratto il Covid tra Trieste e Gorizia dopo aver partecipato alle manifestazioni no Green pass nel capoluogo regionale. La conferma è arrivata dal professor Fabio Barbone, alla guida della task force anti-Covid della Regione Friuli Venezia Giulia. Nel frattempo il monitoraggio indipendente di Gimbe evidenzia ugualmente un forte incremento nelle infezioni negli ultimi giorni ma anche una ancora bassa prenotazione per le terze dose di vaccino. Che pure partita - per over-80, over-60, categorie fragili e operatori sanitari - farebbe fatica a decollare. I tassi di occupazione ospedaliera restano comunque abbondantemente sotto la soglia critica.


IL MONITORAGGIO
Numero dei casi: i nuovi contagi negli ultimi sette giorni sono stati 809, erano stati invece 511 nei sette giorni precedenti. Oltre il 58 per cento in più, dunque, in una sola settimana. L’indice Rt è passato dallo 0,9 all’1,17: dopo parecchie settimane il dato è tornato sopra l’uno. Resta invece fermo attorno al 3 per cento il tasso di positività dei tamponi effettuati. Preoccupa anche il dato legato ai nuovi focolai: nella settimana prese in considerazione dal monitoraggio ministeriale sono ststi 159, mentre erano 98 quelli registrati nella settimana precedente. Ad oggi i focolai attivi in regione sono complessivamente 323, mentre sette giorni prima erano 243. E sul fronte dei focolai registrati dai dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie regionali c’è da segnalare che sono riapparsi alcuni casi nelle residenze per anziani, in particolare nell’area triestina. E sempre a preoccupare i dipartimenti è il dato che il monitoraggio mostra rispetto ai casi per i quali non è nota la catena di trasmissione: si è infatti passati da 151 della settimana precedente ai 268 dell’ultimo periodo preso in considerazione. Nonostante l’incremento di infezioni giornaliere e l’aumento dei focolai restano ancora piuttosto basse le occupazioni di posti letto ospedalieri. Sia sul fronte delle terapie intensive (siamo al 4%, la soglia critica è al 10%) che su quello delle aree mediche (siamo al 5%, soglia critica 15%). E qui è da sottolineare l’importanza della vaccinazione. I dati dell’indagine settimanale dell’istituto Gimbe fa emergere che il Fvg è piuttosto indietro rispetto alla terza dose: il tasso di copertura è appena sopra al 17 per cento, mentre la media italiana è al 32%. La vaccinazione sta partendo nelle case di riposo e tra gli operatori sanitari. Basse le prenotazioni tra gli over-60.


LA POLITICA


Intanto sui focolai post-manifestazioni di Trieste è polemica politica: «Le manifestazioni di piazza, quando autorizzate - ha detto la deputata e coordinatrice regionale di Fi, Sandra Savino - sono espressioni di libertà, valore che non va messo in discussione. Ma la libertà non può mettere a repentaglio la salute collettiva o creare pressione sul sistema sanitario, penalizzando anche i tantissimi cittadini che responsabilmente hanno aderito alla campagna di vaccinazione».
 

 

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Il Gazzettino