VALBELLUNA - Un dramma nel dramma, quello che si sarebbe consumato nella Valbelluna, e che nei giorni scorsi ha visto una ragazzina tentare un gesto estremo. La stessa che da due...
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I FATTI
Tutto sarebbe iniziato quando la presunta vittima aveva appena 12 anni. La madre, dopo la separazione dal marito, padre della piccola, conobbe un uomo e andò a vivere con lui. Ma il 59enne restava spesso solo con la minorenne, perché la mamma che lavora a turni in un’azienda bellunese, la sera non era quasi mai presente. Lui preparava la cena per la bimba: faceva la minestrina, la pasta. Poi dopo le avrebbe detto: «Dai, giochiamo a fare su e giù». Ne sarebbero seguiti veri e propri atti sessuali con la minorenne, che per anni non avrebbe parlato con nessuno. Nel frattempo la ragazzina sarebbe entrata in una vera e propria depressione, che l’ha portata a tentare il suicidio. Quest’anno avrebbe trovato il coraggio di parlare con la psicologa della scuola che frequenta: la donna ha subito fatto la segnalazione all’autorità giudiziaria. E sono scattate le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale che nei mesi scorsi hanno riferito tutto alla Procura. Il caso è ancora sotto indagine e di conseguenza non trapelano dettagli. L’indagato, che ha già avuto dei problemi con la giustizia, respinge le accuse della ragazzina.
IL PRECEDENTE
Era solo di qualche settimana fa l’arresto di uno zio, un uomo albanese, che in una casa della Valbelluna avrebbe abusato di una bambina al di sotto dei 10 anni. L’uomo è attualmente in carcere a Pordenone.
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Il Gazzettino