Padova. Violenza sessuale sulle tirocinanti dell'ospedale, infermiere quarantenne licenziato

PADOVA - Dopo la sospensione arriva anche il licenziamento. Con una delibera firmata martedì scorso il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Dal...

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PADOVA - Dopo la sospensione arriva anche il licenziamento. Con una delibera firmata martedì scorso il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Dal Ben ha formalizzato la rottura del rapporto di lavoro con il quarantenne infermiere finito agli arresti domiciliari per violenza sessuale. A puntare il dito contro l’uomo, accusandolo di pesanti molestie, erano state due tirocinanti che aveva lavorato con lui in corsia. Il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente, E.S. sono le sue iniziali, era stato avviato lo scorso 4 dicembre e si è appena concluso con la recessione del contratto a decorrere dal primo febbraio.


IL PRIMO EPISODIO
L’uomo, residente in provincia di Padova, era stato arrestato due mesi fa in seguito alla segnalazione della vittima della presunta violenza che sarebbe avvenuta nel reparto in cui entrambi stavano svolgendo il turno di notte. L’accusa è pesantissima: violenza sessuale pluriaggravata. 
Gli inquirenti si sono concentrati sulla ricostruzione di quanto avvenuto quella notte in uno dei reparti di Chirurgia del Policlinico. La ragazza, studentessa di Scienze infermieristiche, aveva da pochissimo cominciato il tirocinio e quella era una delle sue prime notti in reparto. Gli abusi sarebbero andati avanti in più fasi per ore. All’inizio il quarantenne avrebbe approfittato dei giri tra i pazienti per strusciarsi sulla giovane e palparle i fianchi. Lei avrebbe fatto capire di essere a disagio allontanandosi, ma lui poco dopo l’avrebbe fatta entrare in una stanza con la scusa di preparare dei farmaci e sarebbe passato a palpeggiamenti insistenti sul seno. Molestie ripetute verso le 2, quando la vittima è andata a coricarsi in una stanza apposita per riposare. Lui l’avrebbe raggiunta e molestata ancora, fermandosi però nel momento in cui sono entrate due colleghe, che non si sarebbero rese conto di nulla. Una volta uscite si sarebbe abbassato i pantaloni cercando di avere un rapporto sessuale con la tirocinante, poi fuggita in uno stanzino da dove ha chiamato i genitori che hanno fatto intervenire i carabinieri. 


IL SECONDO CASO
La posizione dell’infermiere si è aggravata prima di Natale quando è spuntata una seconda presunta vittima, un’altra infermiera tirocinante dell’ospedale di Padova. 
Correva l’anno 2022 quando, secondo l’accusa, il quarantenne avrebbe toccato nelle parti intime durante il turno di notte quest’altra giovane collega. La ragazza, spaventata, aveva segnalato quanto le era accaduto ai suoi superiori e dell’episodio era stata informata la direzione delle professioni sanitarie. La tirocinante al momento non aveva presentato formale denuncia alle forze dell’ordine ma dopo il clamore suscitato dalla prima denuncia dell’altra vittima ha deciso anche lei di raccontare quella notte da incubo. 


L’infermiere era stato immediatamente sospeso dal lavoro e il passo successivo è stato il licenziamento senza preavviso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino