Baci e toccamenti alla nipotina di 11 anni, condannato per violenza sessuale 60enne compagno della nonna

Violenza su una ragazzina di 11 anni, sentenza di condanna
ALTA PADOVANA - Mamma e papà erano certi di consegnare la loro figlia di appena undici anni in mani sicure. Invece nell'abitazione di Padova, della nonna materna,...

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ALTA PADOVANA - Mamma e papà erano certi di consegnare la loro figlia di appena undici anni in mani sicure. Invece nell'abitazione di Padova, della nonna materna, si nascondeva l'orco. Era il compagno della nonna, finito a processo per violenza sessuale aggravata. L'accusa è delle più pesanti: avere baciato e toccato nelle parti intime la ragazzina.

Ieri davanti ai giudici del Tribunale collegiale, il sessantenne N. B. di origine romena, è stato condannato a un anno e otto mesi. Inoltre dovrà risarcire i genitori della vittima con 15 mila euro. Il pubblico ministero Roberto Piccione, titolare delle indagini, aveva chiesto una condanna a due anni. L'imputato si è sempre professato innocente, sostenendo come il racconto della bambina non fosse vero. Ma gli inquirenti e soprattutto i giudici hanno invece creduto alla undicenne. Papà e mamma residenti in un comune dell'Alta padovana, nel periodo delle vacanze estive, quando dovevano andare al lavoro portavano la figlia a casa della nonna materna a Padova. Un luogo sicuro e dove, fino al 29 luglio del 2018, non era mai accaduto nulla di anomalo.

Anzi, nonna e nipotina stavano molto bene insieme. Ma quel giorno qualcosa è andata storta. La nonna si trovava in una stanza della casa, mentre il compagno stava seduto sul divano del soggiorno insieme alla ragazzina. L'uomo, approfittando dell'assenza in quel momento della compagna, si è avvicinato alla nipotina acquisita e l'ha prima baciata in bocca e poi l'ha toccata nelle parti intime. Quando la mamma è arrivata a riprendere la figlia, l'undicenne è scoppiata a piangere. Era angosciata e, una volta salita in macchina per fare ritorno a casa, ha raccontato tutto alla madre. La donna ha subito portato la figlia al pronto soccorso pediatrico.

I medici le hanno diagnosticato un grave stato di choc, e la piccola è stata visita anche da una psicologa. Una volta dimessa la bambina insieme ai genitori si è recata in una stazione dei carabinieri dell'Alta padovana e ha presentato denuncia per violenza sessuale aggravata. L'undicenne è stata ascoltata dagli inquirenti affiancati da una psicologa e la ragazzina ha descritto nei dettagli quanto le era capitato a casa della nonna. L'uomo è stato subito allontanato dalla compagna e in un secondo momento è finito iscritto nel registro degli indagati.


Gli uomini dell'Arma lo hanno interrogato e fin da subito il romeno si è professato innocente affermando di non avere mai molestato la ragazzina. Durante il processo l'avvocato della difesa, per due volte, ha voluto sentire il racconto della undicenne in aula, ma i giudici hanno sposato in pieno la tesi dell'accusa.

 

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Il Gazzettino