Violenza sessuale su quattro ragazzi: chiesti 8 anni per l'ex parroco don Federico De Bianchi

Sotto accusa don Federico De Bianchi, ex parroco di Santa Giustina e Val Lapisina
VITTORIO VENETO -  Il pubblico ministero, Barbara Sabattini, ha chiesto la condanna a otto anni per don Federico De Bianchi, ex parroco di Santa Giustina e Val Lapisina, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VITTORIO VENETO -  Il pubblico ministero, Barbara Sabattini, ha chiesto la condanna a otto anni per don Federico De Bianchi, ex parroco di Santa Giustina e Val Lapisina, a processo con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di quattro ragazzi che all’epoca dei fatti, tra il 2009 e il 2010, avevano poco più di 18 anni ed erano ricoverati nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Conegliano. Mentre il quarto si trovava in ospedale a Vittorio Veneto al capezzale della bisnonna. Per la Procura uno dei casi denunciati è inattendibile e quindi il sacerdote va assolto. Due di loro si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Jacopo Stefani e Patrizia Vettorel e hanno chiesto rispettivamente 30mila euro di danni e 15mila di provvisionale e l’altra 30mila euro e 10mila di provvisionale.


IL PROCESSO

Nel corso del processo di ieri il pubblico ministero ha ripercorso l’indagine. I fatti sono emersi nel corso del 2013 e del 2014 e, a portarli alla luce, era stato un infermiere, sentito in udienza, che aveva confermato di aver parlato con tre di loro in circostanze diverse e di aver raccolto le loro confessioni. È stata ripercorsa anche la testimonianza di uno dei ragazzi che aveva confermato di essere stato toccato da don De Bianchi, assistito dagli avvocati Massimiliano Paniz e Stefano Trubian, mentre era sedato nel reparto di psichiatria a Conegliano. L’infermiere, che adesso lavora in Inghilterra, aveva tra l’altro raccontato che aveva avuto due incontri con un responsabile del vicariato di Vittorio Veneto per segnalare quanto stava succedendo. «Mi era stato detto che c’era molto rammarico ma sono stato invitato a riflettere su come un’eventuale denuncia avrebbe esposto i pazienti a un pubblico scandalo e non avrebbe aiutato il recupero di una corretta condotta del parroco». Quindi, gli avvocati di parte civile hanno fatto presente il grave stato di disagio dei ragazzi e chiedendo 60mila euro a titolo risarcitorio. Il processo è stato aggiornato al 17 ottobre per la sentenza.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino