Quattro anni e quattro mesi di reclusione: è la condanna che il tribunale di Bologna ha pronunciato a carico di Costantin Cristian Cumpanasu, romeno di 31 anni imputato per...
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L'uomo, senza fissa dimora, era stato sottoposto a fermo dalla Polizia ferroviaria il 3 gennaio e rintracciato su un treno Foggia-Bologna. Era sospettato di due episodi di violenza, avvenuti nel giro di un paio di settimane: il primo, la notte del 10 dicembre 2014 fra i binari della stazione di Bologna aveva avuto come vittima la russa. Per l'accusa la ragazza fu avvicinata su un treno partito dal Friuli, dove la giovane abita, diretto a Bologna dove doveva visitare un'amica. L'uomo scambiò qualche parola durante il viaggio, poi all'arrivo l'aiutò a portare i bagagli.
Una volta scesi, anziché accompagnarla all'uscita, la condusse con una scusa in un'area isolata. Prima la tramortì con un pugno, poi abusò di lei, la abbandonò tra i binari e la rapinò dei soldi e del cellulare. Il secondo episodio riguardava un'altra violenza sessuale con rapina, nello scalo di Ferrara, la sera del 27 dicembre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino