Finisce in carcere a 25 anni: violentato dal compagno di cella

Finisce in carcere a 25 anni: violentato dal compagno di cella
TOLMEZZO - Era detenuto nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine, per scontare un periodo di detenzione. Divideva la...

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TOLMEZZO - Era detenuto nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine, per scontare un periodo di detenzione.

Divideva la cella con alcuni stranieri ma la convivenza era difficile. E così, quando gli hanno proposto di trasferirsi con un altro detenuto italiano, ha accettato di buon grado. Il bellunese, che ora ha 30 anni, non poteva immaginare che sarebbe finito al centro delle attenzioni sessuali sgradite del nuovo compagno di cella.
Il caso, che risale al luglio 2010, è finito ieri in un'aula del Tribunale di Udine che ha condannato l'uomo, 32 anni, originario di Lecco, tuttora detenuto nel carcere di Udine, a 1 anno e 10 mesi di reclusione per violenza sessuale, consumata e tentata, e lesioni.
Le molestie sessuali erano cominciate dopo il trasferimento in cella. Dapprima l'imputato lo aveva costretto a subire dei palpeggiamenti nelle parti intime in diverse occasioni. La situazione era andata via via peggiorando fino a che una sera di fine luglio 2010, approfittando del fatto che il blindato della cella fosse chiuso, aveva tentato di consumare anche un rapporto. Lo aveva spinto con forza nel bagno e pretendeva si abbassasse i pantaloni. Poi, di fronte al rifiuto della vittima, lo aveva afferrato per un polso minacciando di romperglielo. Lo aveva quindi colpito con pugni alla testa e al torace e infine con un manico di scopa. Solo il giorno dopo, in occasione dei colloqui con i familiari, aveva trovato la forza di raccontare cosa stava vivendo dietro le sbarre. Aveva poi denunciato il fatto ai responsabili del carcere ed era stato anche visitato dal medico del carcere che gli aveva riscontrato una serie di escoriazioni ed ecchimosi provocategli la sera prima. Vittima e aggressore non si erano più incontrati. La vittima, che nel frattempo è stata scarcerata, era stata subito trasferita di cella. Il bellunese si è costituito parte civile in giudizio con lo studio Di Doi di Tolmezzo.

Il Tribunale gli ha accordato un risarcimento danni di 5 mila euro. L'imputato è stato invece assolto perché il fatto non sussiste da un'ultima accusa di atti osceni in luogo pubblico. Gli era stato contestato, in un'occasione, di aver mostrato i propri genitali al compagno di cella. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino