Palpeggia il nipotino di 7 anni durante la festina nella piscina di casa: nonna a processo

(foto Pexels)
Abusi sessuali sul nipotino di 7 anni. È l’accusa pesantissima che la Procura rivolge a una 78enne, nonna acquisita del piccolo. L’anziana, secondo il pm...

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Abusi sessuali sul nipotino di 7 anni. È l’accusa pesantissima che la Procura rivolge a una 78enne, nonna acquisita del piccolo. L’anziana, secondo il pm Mara De Donà, avrebbe palpeggiato il bimbo nelle parti intime approfittando dei giochi d’acqua organizzati attorno alla piscina gonfiabile posizionata nel giardino di casa. I fatti contestati risalgono all’estate dell’anno scorsa, quando in un comune della pedemontana la nonna sarebbe stata vista in più occasioni invitare il nipotino a togliersi il costume. Proprio in quei frangenti avrebbe allungato le mani sulle parti intime del piccolo. Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dell’anziana. L’udienza preliminare è stata fissata il prossimo 12 dicembre. 


RAPPORTI TESI
Secondo il difensore dell’anziana, l’avvocato Enrico D’Orazio, su questa vicenda peserebbero moltissimo i rapporti logori tra la mamma del bambino e la famiglia del suo ex compagno. La querela relativa ai presunti abusi sessuali sarebbe scattata infatti quando la convivenza tra i due è venuta meno. E a complicare la rottura del rapporto ci sarebbero stati anche problemi economici. Così l’anziana, che si era affezionata al bambino pur non essendo la nonna di sangue, si era ritrovata sotto inchiesta con accuse pesantissime. Agli acciacchi fisici (cammina con un bastone per problemi di deambulazione) si aggiunge ora la spada di Damocle di un procedimento penale. 


L’INCIDENTE PROBATORIO


L’incidente probatorio, eseguito il 24 febbraio scorso e teso a riscontrare i fatti e a stabilire la capacità a testimoniare della presunta vittima, aveva dato dei risultati contraddittori. Il suo racconto trova riscontro quanto denunciato dalla madre seppur in presenza di una fragile funzionamento intellettivo e una evidente fatica a rispondere in maniera dettagliata in relazione ai fatti, soltanto presunti, contestati nel capo di imputazione. In ogni caso il piccolo è stato ritenuto credibile, così come la madre che nella denuncia aveva puntato il dito contro l’anziana. Nella denuncia, la donna mette nero su bianco di aver visto la 78enne palpeggiare suo figlio ripetutamente nelle parti intime. Il 12 dicembre l’anziana comparirà di fronte al giudice per l’udienza preliminare. Intanto il suo avvocato sta valutando se scegliere un rito alternativo oppure andare a dibattimento per smontare l’impianto accusatorio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino