Ossessionato dai tradimenti, cronometrava le uscite delle moglie

Ossessionato dai tradimenti, cronometrava le uscite delle moglie
VIGODARZERE - Il rapinatore romeno era in detenzione domiciliare per scontare la condanna fuori dal carcere. E le uscite di casa della moglie, che lavora regolarmente, lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VIGODARZERE - Il rapinatore romeno era in detenzione domiciliare per scontare la condanna fuori dal carcere. E le uscite di casa della moglie, che lavora regolarmente, lo mandavano via di testa. Cronometrava perfino il tempo che ci impiegava a rientrare dal lavoro. E giù botte. Temeva che la moglie lo tradisse. Controllava persino il numero degli assorbenti che la donna usava durante il ciclo mestruale. Adesso Victor Calestru, quarantaquattrenne, residente a Vigodarzere, è ritornato in carcere. Oltre a scontare la condanna per rapina, deve rispondere alle nuove accuse di maltrattamenti gravi che gli contesta il pubblico ministero Roberto Piccione. È riuscito a mandare la moglie al pronto soccorso.


Il romeno era stato arrestato il 26 gennaio 2013. Durante un’operazione dei carabinieri il romeno è finito in trappola. Era ricercato dal novembre 2012 quando, assieme a due connazionali finiti in galera, aveva sequestrato un individuo in un furgone e rapinato. Ebbene, lo scorso gennaio Calestru aveva ottenuto la detenzione domiciliare. La condanna e la galera non gli avevano dato alcun aiuto per rimettersi in sesto. Arrivato a casa si è messo a perseguitare la moglie. La sua ossessione era che lo tradisse.

La donna lavorava e lo manteneva ed era controllata ad ogni passo. Come si è detto, le cronometrava il tempo che impiegava dal lavoro a casa. E se usciva per fare la spesa c’era un altro giro di cronometro. Ogni ritardo erano botte. Cosa aveva fatto la moglie mentre lui era in carcere? In questi mesi il sospetto del tradimento era diventato una ossessione. Calestru controllava gli assorbenti della moglie. Perchè se non li usava c’era un ritardo mestruale, che voleva dire tradimento.


Lunedì 18 maggio il quarantaduenne era fuori di testa. Durante il litigio aveva preso una sedia e l’aveva scaraventata contro la moglie. Lei aveva la testa insanguinata, ma non poteva muoversi. Ma lui era tranquillo e si addormentò. Allora la moglie è corsa fuori di casa e ha chiesto aiuto ai vicini. Sono stati chiamati i carabinieri e la donna è stata portata all’ospedale dove le hanno dato dei punti in testa. Intanto i carabinieri se lo sono riportato via. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino