VIGODARZERE - Il rapinatore romeno era in detenzione domiciliare per scontare la condanna fuori dal carcere. E le uscite di casa della moglie, che lavora regolarmente, lo...
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Il romeno era stato arrestato il 26 gennaio 2013. Durante un’operazione dei carabinieri il romeno è finito in trappola. Era ricercato dal novembre 2012 quando, assieme a due connazionali finiti in galera, aveva sequestrato un individuo in un furgone e rapinato. Ebbene, lo scorso gennaio Calestru aveva ottenuto la detenzione domiciliare. La condanna e la galera non gli avevano dato alcun aiuto per rimettersi in sesto. Arrivato a casa si è messo a perseguitare la moglie. La sua ossessione era che lo tradisse.
La donna lavorava e lo manteneva ed era controllata ad ogni passo. Come si è detto, le cronometrava il tempo che impiegava dal lavoro a casa. E se usciva per fare la spesa c’era un altro giro di cronometro. Ogni ritardo erano botte. Cosa aveva fatto la moglie mentre lui era in carcere? In questi mesi il sospetto del tradimento era diventato una ossessione. Calestru controllava gli assorbenti della moglie. Perchè se non li usava c’era un ritardo mestruale, che voleva dire tradimento.
Lunedì 18 maggio il quarantaduenne era fuori di testa. Durante il litigio aveva preso una sedia e l’aveva scaraventata contro la moglie. Lei aveva la testa insanguinata, ma non poteva muoversi. Ma lui era tranquillo e si addormentò. Allora la moglie è corsa fuori di casa e ha chiesto aiuto ai vicini. Sono stati chiamati i carabinieri e la donna è stata portata all’ospedale dove le hanno dato dei punti in testa. Intanto i carabinieri se lo sono riportato via. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino