Violentata e minacciata di morte dall'ex amante: «Mi ha ricattato per fare sesso»

Sotto accusa un 41enne per violenza sessuale e lesioni
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RESANA - «Mi ha costretto a subire rapporti sessuali anche quando stavamo assieme. E poi, quando non volevo stare più con lui, mi ha ricattato dicendo che se lo avessi lasciato avrebbe raccontato tutto a mio marito». In sintesi è quanto raccontato ieri in aula dalla vittima, una 26enne castellana di origini albanesi, che ha trascinato in tribunale l’ex amante, un 41enne suo connazionale, accusandolo di violenza sessuale e lesioni. Abusi emersi solo dopo l’episodio che sta alla base della prima denuncia, datata 26 settembre 2022. L’uomo, armato di pistola giocattolo ma senza il tappo rosso, aveva minacciato la vittima mentre si trovava in auto. Voleva che tornassero assieme dopo che lei aveva deciso di riconciliarsi con il marito. In preda all’ira, il 41enne era arrivato sfondarle il finestrino dell’auto. Lei era riuscita a farlo desistere suonando il clacson e mettendolo così in fuga. Fuga che non durò molto: i carabinieri lo avevano rintracciato poco dopo e denunciato. Da quel momento, però, il 41enne ha iniziato a perseguitare la donna, mandandole messaggi e pedinandola. Tanto che la Procura aveva emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Castelfranco. Obbligo che è stato violato e si è così trasformato in arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Misura, anche questa, violata: il 41enne è infatti in carcere dopo un periodo di latitanza di un mese. Da quella denuncia la 26enne aveva poi raccontato degli abusi alle forze dell’ordine, facendo scattare il codice rosso e il relativo procedimento per violenza sessuale e lesioni.
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Il Gazzettino