TREVISO - Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Treviso ha sequestrato in un'azienda vitivinicola trevigiana 40 mila bottiglie il cui packaging è molto...
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Il sequestro è stato disposto nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica di Treviso contro il quale l'azienda oggetto dell'intervento ha promosso istanza avversa, però rigettata il 15 novembre dal Tribunale della Libertà. Bottega ha infatti ottenuto il riconoscimento comunitario del marchio tridimensionale che riproduce la lettera B in rilievo su bottiglie verniciate di vini spumanti. Tra questi appunto Bottega Gold che è stato uno dei prodotti simbolo di tentativi di contraffazione.
Già nel corso degli anni la Bottega aveva denunciato la copia di bottiglie dorate, utilizzate da alcune maison di Champagne e di Cognac e denunciato altri suoi articoli riprodotti, imitandoli, in Paesi diversi: la grappa Spray in Brasile, la grappa Platinum in Francia, il Petalo Moscato in Cina. È del 22 maggio 2013 il rinvio a giudizio deciso dal Tribunale di Alba (Cuneo), dell'ad della Fratelli Santero & C., con l'imputazione di contraffazione di 250mila del "Petalo Moscato - Il Vino dell'Amore Bottega".
Un analogo procedimento sempre sollecitato da Bottega ha portato il 26 giugno scorso la Procura della Repubblica del Tribunale di Piacenza, a disporre la citazione a giudizio del legale rappresentante della Cantina Sociale di Vicobarone, che ha chiesto poi il rito abbreviato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino