Vincenzo Nibali cittadino onorario, scontro in Comune. «Non ne ha titolo, così si svilisce il premio»

Vincenzo Nibali
AURONZO DI CADORE  - La minoranza consigliare ha dato voto contrario, l'altra sera durante il consiglio comunale, all'assegnazione della cittadinanza onoraria a...

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AURONZO DI CADORE  - La minoranza consigliare ha dato voto contrario, l'altra sera durante il consiglio comunale, all'assegnazione della cittadinanza onoraria a Vincenzo Nibali, vincitore nel 2013 dell'epica tappa sotto la neve con l'arrivo ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Favorevole invece all'assegnazione del "Premio Auronzo", riconoscimento che in passato è stato assegnato a personaggi come Auro Bulbarelli, in occasione della tappa del 2007 sempre ai piedi della celebre triade Dolomitica, a Franca Leosini, ai compositori e musicisti veneti Giusto Pio e Pino Donaggio.


I "VERI" CITTADINI
«La cittadinanza onoraria - si legge nel testo presentato in aula - viene conferita per onorare una persona che è ritenuta legata al nostro paese per nascita, per il suo impegno o per le sue opere, che si sia particolarmente distinta con la propria azione a favore della collettività auronzana. In passato il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria alle seguenti personalità, tutte distintasi non solo per il merito, ma soprattutto per aver instaurato dei legami profondi e longevi con la nostra comunità e i suoi abitanti: Enzo Bearzot, Cardinale Francis Arinze, Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, don Florio De Lotto, il dottor Bisatti Giovanni, Suor Colomba».


«SI SVILISCE IL PREMIO»
Quindi incalzante il documento prosegue: «Riteniamo che la proposta di conferire la cittadinanza a Nibali non risponda ad alcuno dei requisiti posseduti da coloro che hanno ricevuto l'onorificenza in precedenza, ed anzi mortifica l'importanza di questo atto e chiediamo pertanto alla maggioranza di ritirare il punto dall'ordine del giorno e di conferire, se lo richiedono ragioni di opportunità, un "Premio Auronzo", come fatto in alcuni casi in passato». Sono stati quindi poste alcune considerazioni e quesiti al sindaco e alla giunta. Così la minoranza si è chiesta: «Quale legame esiste tra Nibali e la comunità auronzana, se non quello di avere vinto una tappa del Giro d'Italia nel nostro territorio comunale nel lontano 2013? Allora perché non far ricadere la scelta su altri campioni vincitori in modo ugualmente epico della stessa tappa: Gimondi, Eddy Merckx, Fuente, Breu, Herrera, Riccò?. Da ciò che si evince, anche dalla delibera predisposta per il Consiglio, il campione Nibali non ha instaurato nessun tipo di legame con la cittadinanza auronzana, non ha mai frequentato Auronzo e Misurina né in villeggiatura, né per altre motivazioni».


IL CONFERIMENTO


Vien infine contestato il contenuto della delibera dove si afferma che «lo stesso sia esempio da seguire per i giovani, non solo nello sport, ma anche nella vita sia privata che pubblica; stupefatti da tale affermazione, chiediamo al sindaco se è stata fatta un'indagine sulla vita privata del ciclista». Alla richiesta infine da parte della minoranza che il punto all'ordine del giorno venga ritirato la maggioranza ha tirato dritto, confermando le motivazioni in delibera e sottolineando che l'onorificenza fa parte delle sue prerogative. Le chiavi di Auronzo saranno consegnate nella "notte rosa" del 25 maggio.
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Il Gazzettino