VILLORBA (TREVISO) - Il Vista-Red installato sull'incrocio tra la strada Ovest e via Fontane vale 100mila euro. Centesimo più, centesimo meno. No, non sono i soldi...
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I NUMERI
L'anno scorso sono stati incassati complessivamente 364mila euro. A conti fatti, quindi, il 40% delle entrate legate alle multe arriva proprio dagli apparecchi che vigilano sul rispetto dei semafori. «Più della metà della somma totale derivante dalle sanzioni viene reimpiegata per opere di manutenzione stradale», specificano dal municipio. Vuol dire oltre 180mila euro all'anno per sistemare i punti più critici della viabilità alle porte di Treviso. Un tesoretto che viene di volta in volta integrato in base alle necessità. Nel territorio di Villorba non ci sono autovelox fissi. In passato il Comune aveva cullato il sogno di poterne installare uno ai bordi della Pontebbana. Fino a questo momento, però, la Prefettura ha respinto le richieste simili avanzate dai municipi vicini. A partire da quello di Spresiano. La risposta è stata sempre la stessa: non ci sono i requisiti necessari per quanto riguarda il tasso di incidentalità. E così l'idea è rimasta in un cassetto. Il corpo intercomunale della polizia locale Postumia Romana ha base a Villorba ma comprende anche i territori di Carbonera, Breda e Arcade. Un'area da 94 chilometri quadrati, per oltre 41mila abitanti. L'anno scorso gli agenti hanno elevato in tutto 5mila multe.
L'ATTIVITÀ
Praticamente cento a settimana. Inoltre hanno ritirato 16 patenti, sequestrato 71 veicoli (il 45 per cento, cioè 31 veicoli, perché circolavano senza assicurazione) e arrestato un 16enne a scuola che era stato trovato in possesso di un etto di marijuana. A tutto ciò si sono aggiunti oltre 2mila accertamenti anagrafici, scattati in particolare in seguito alla rissa in largo Molino nella quale era stato ucciso un 21enne. Nel monte totale spiccano 1.785 sanzioni per eccesso di velocità e 70 comminate a persone beccate a parlare al cellulare mentre stavano guidando. Il quadro è completato dal rilievo di 129 incidenti stradali. Tre dei quali, purtroppo, mortali. Nell'arco dei dodici mesi i 19 agenti in servizio hanno svolto attività di pattuglia e vigilanza per un totale di 16mila ore. Nel dettaglio, sono state organizzate 800 postazioni di controllo. Di queste, 83 allestite in orario serale. Con una stretta particolare sui camion che ha portato a 150 controlli sulle condizioni dei mezzi pesanti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino