La denuncia: «Marco ammazzato, il treno non c'entra». Tre indagati

La denuncia: «Marco ammazzato, il treno non c'entra». Tre indagati
VILLORBA - «Mio figlio è stato ammazzato. Non ha nemmeno toccato quel treno. Per me non si è suicidato. Questa è la mia convinzione. E adesso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VILLORBA - «Mio figlio è stato ammazzato. Non ha nemmeno toccato quel treno. Per me non si è suicidato. Questa è la mia convinzione. E adesso andrò fino in fondo. Costi quel che costi. Voglio sapere tutto». Anna Cattarin è più determinata che mai. La mamma di Marco Cestaro, il 17enne morto lunedì al Ca' Foncello dopo tre giorni di agonia, non crede affatto che venerdì sera suo figlio possa essersi spinto volontariamente a ridosso dei binari della linea ferroviaria Venezia-Udine, poco distante dalla stazione di Lancenigo, con l'intenzione di suicidarsi facendosi travolgere da un convoglio in corsa. Tanto che è pronta a sporgere una denuncia contro ignoti. Solo tre mesi fa, il 24 ottobre, il padre di Marco si era tolto la vita proprio sotto a un treno all'altezza di Ponte della Priula. Ma il giovane, assicurano dalla famiglia, si era ripreso da quel dolore. Ieri la Procura ha indagato per omesso soccorso tre persone per la morte del 17enne: il macchinista e altri due dipendenti di Trenitalia che erano a bordo del treno passato dopo quello che ha avvertito il colpo e che da lì hanno visto per primi il ragazzo immobile accanto ai binari. Solo il primo capitolo di un'indagine più complessa? Si vedrà.


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino