Carenza di personale, ridotti gli orari di apertura di villa Pisani: protestano le guide turistiche

Stra, la protesta delle guide turistiche per la contrazione degli orari di visita
STRA - Da domenica il Museo Nazionale di villa Pisani a Stra cambierà orari, riducendo le aperture, che saranno a giorni alterni infrasettimana, mentre solo nel weekend,...

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STRA - Da domenica il Museo Nazionale di villa Pisani a Stra cambierà orari, riducendo le aperture, che saranno a giorni alterni infrasettimana, mentre solo nel weekend, sabato e domenica, la villa sarà aperta in modo continuativo da mattina a sera. Il motivo lo spiega la direttrice, Loretta Zega: «Con l’organico attuale, si è fatto ciò che si poteva per tenere aperto il più possibile». Le guide turistiche, però, sono di tutt’altro avviso: «I nuovi orari di villa Pisani, nel tempo già ridotti, compromettono la fruizione del sito». A dirlo è la referente per il Veneto Silvia Graziani, che aggiunge: «Così si penalizza il turismo, proprio in un momento nel quale gli stessi italiani stanno riscoprendo il loro Paese».


Con i nuovi orari in vigore da domenica prossima, la “Regina delle ville venete” sarà aperta infatti il martedì e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 18, il mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 13 e il sabato e domenica, dalle 9 alle 18 con orario continuato. Graziani spiega il perché della denuncia delle guide turistiche attraverso un esempio: «Se l’arrivo di un gruppo, in giorni feriali, è previsto alle 11, significa che potrà fruire della villa per non più di un’ora tra entrata e uscita. Un tempo irrisorio». Lo stesso dicasi per il pomeriggio. «L’apertura a orari alterni rischia di disincentivare quella fetta di visitatori di prossimità, e non solo, che intendono approfittare dell’autunno per percorsi culturali. Molto meglio sarebbe stato aprire ogni giorno dalle 10 alle 17, andando dunque verso una diminuzione oraria, ma garantendo la possibilità di una fruizione vera». E conclude: «Sappiamo che è una prassi che si sta diffondendo anche in altre realtà statali, come Palazzo Pitti a Firenze, per mancanza di personale. Ma non è per questo giustificabile. Chiediamo venga rimodulato il calendario, che peraltro penalizza anche chi, come noi guide, di cultura, vive». 

Dal canto suo la direttrice Zega spiega che col personale attualmente in organico, questo era l’orario migliore che si poteva proporre. «Il Ministero sta provvedendo a fare delle nuove selezioni di personale e speriamo di tornare ad un orario più ampio al più presto. Ci sono musei che sono addirittura chiusi, qui il sabato e domenica saremo aperti con orario continuato dalle 9 alle 18, grazie al personale di ditte esterne». La sindaca di Stra, Caterina Cacciavillani, commenta; «Non entro nel merito dell’orario: so che chi deve organizzare questo servizio lo fa sulla base delle risorse umane ed economiche che ha a disposizione. E’ indubbio che villa Pisani abbia un ruolo centrale nei flussi turistici del nostro territorio, è però altrettanto vero che un servizio si rende in base alle risorse a disposizione: questo avviene per villa Pisani, come avviene per moltissimi altri servizi pubblici. Piuttosto dovremmo farci delle domande su cosa viene messo a disposizione di chi deve erogare un servizio pubblico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino