Niente più risorse per Villa Margherita: «Ci penseranno i privati»

Villa Margherita
TREVISO - Niente più risorse per villa Margherita: il documento che approderà mercoledì in consiglio comunale porterà delle modifiche sostanziali...

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TREVISO - Niente più risorse per villa Margherita: il documento che approderà mercoledì in consiglio comunale porterà delle modifiche sostanziali all'elenco degli investimenti da fare grazie alle entrate straordinarie (come la vendita della Prefettura) incassate da Ca' Sugana. Per villa Margherita erano previsti 415mila euro destinati alla manutenzione straordinaria e al restauro: non ci sono più. E la stessa fine l'hanno fatta le risorse messe a disposizione per il primo stralcio del Museo Bailo (1,5 milioni coperti però con altre forme di finanziamento) e 400mila euro per l'acquisto della palestra di San Paolo. Questi soldi sono stati deviati verso altri interventi: la messa a norma della palestra delle piscine di Selvana; lavori nella sala server di Ca' Sugana; il terzo stralcio della riqualificazione del cavalcavia ferroviario; la nuova rotatoria tra via Zanella e viale Brigata Marche; la nuova rotatoria di via IV Novembre; la terza corsa all'incrocio di via Bernardi; l'ultimo stralcio della sistemazione dei marciapiedi di  via San Liberale; la messa in sicurezza della strada di Castagnole; il finanziamento per estendere il sistema Informativo Territoriale comunale e l'ampliamento del wi fi cittadino.


LE CRITICHE
Ovviamente la sottrazione di oltre 400mila euro dal recupero di villa Margherita non è passato sotto silenzio. Stefano Pelloni, capogruppo del Pd, è il primo a saltare sulle barricate: «Apprendiamo con sincero sconcerto che il progetto per il rilancio di villa Margherita, tanto promesso in campagna elettorale dal sindaco Conte - attacca - consiste nel eliminare i contributi per la gestione della villa. Faccio un appello all'assessore alla Cultura affinché inserisca anche questo luogo fra i tesori nascosti e ne organizzi delle visite. Dobbiamo evitare che villa Margherita diventi un altro buco nero di Treviso».

LA SPIEGAZIONE
Nel documento che rivoluziona la scaletta delle priorità, l'amministrazione spiega i motivi di questa scelta: «Permane la necessità e l'interesse ad effettuare gli interventi di manutenzione straordinaria e restauro di villa Margherita, che potranno essere effettuati mediante operazioni di partenariato pubblico-privato volti anche alla riapertura e successiva gestione del compendio immobiliare».

TRATTATIVE

Il sindaco Conte ha un'idea ben chiara sul futuro della villa: la vuole rimessa a posto e rivalutata grazie all'intervento di privati, poi in grado di gestirla. «Abbiamo in piedi delle trattative con due privati - ammette il sindaco - e tante idee su come utilizzare quella villa così importante per la nostra città: è un ingresso importante da valorizzare». Al momento le ipotesi di utilizzo sono due: farla diventare sede di rappresentanza, ma utilizzabile anche dai trevigiani o trasformarla in un importante polo espositivo e culturale. Ma intanto resta la decisione di togliere i 415mila euro già previsti dalla giunta Manildo, scelta che rischia di dare vita a discussioni molto accese a palazzo dei Trecento. 
P. Cal.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino