Arriva la Viking, a Fusina si apre la stagione 2022 delle "nuove" crociere

La Viking
MESTRE - La nave Viking Sky della compagnia norvegese Viking Ocean Cruise ha ormeggiato ieri mattina a una delle banchine del terminal delle autostrade del mare di Fusina, quello...

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MESTRE - La nave Viking Sky della compagnia norvegese Viking Ocean Cruise ha ormeggiato ieri mattina a una delle banchine del terminal delle autostrade del mare di Fusina, quello dedicato ai traghetti. È la prima nave da crociera arrivata a Venezia per questa stagione 2022: guardando al bicchiere mezzo pieno, siamo ai primi di marzo e almeno si può dire che i primi turisti si sono imbarcati a Venezia; il bicchiere mezzo vuoto è che le previsioni per quest'anno sono molto magre. Si parla di un centinaio di navi da qui alla fine della stagione (80 tra quelle delle compagnie Costa e Msc e altre 20 di compagnie varie) che verranno ospitate nei due terminal container di Porto Marghera (il Vecon e il Tiv) e in quello di Fusina soprattutto nei fine settimana. Questo significa che non arriveranno neanche un decimo dei passeggeri registrati negli anni prima della pandemia. Nel 2019, per fare un esempio, a Venezia sbarcarono 1 milione e 600 mila passeggeri e quello fu già un anno zoppo perché saltarono 13 toccate di navi da crociera (sulle circa 530 abituali ogni anno) da novembre in poi a causa dell'acqua granda che colpì Venezia la sera del 12 novembre. Poi è scoppiata la pandemia e nel 2020 non arrivò nessuno, l'anno scorso i passeggeri furono 30mila. Quest'anno se saliranno tra i 100 e i 200mila sarà già tanto. Per questo non c'è chi, nonostante l'ormeggio della Viking Sky, voglia esprimere soddisfazione. Ieri al terminal di Fusina c'erano anche il commissario alle crociere e presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, e qualcuno della società Vtp, Venezia terminal passeggeri, che gestisce il terminal mezzo abbandonato della Marittima.


POCHI A BORDO

Ma non hanno voluto parlare. Anche perché la Viking Sky, realizzata da Fincantieri, è lunga 228,20 metri e può ospitare un massimo di 930 passeggeri e 458 membri dell'equipaggio, ma di passeggeri ieri non ce n'erano più di 500, anche per le norme anti-Covid, dei quali appena 290 imbarcati a Venezia. A questo si aggiunge la confusione negli approdi: ieri mattina, infatti, la Viking si è ormeggiata a Fusina, ma oggi deve spostarsi a Porto Marghera, al terminal Vecon, perché a Fusina deve arrivare una car-carrier, una nave che porta automobili nuove e ha bisogno proprio di quella banchina e che, prima di entrare in laguna, era stata dirottata nel porto croato di Koper; domani la Viking tornerà a Fusina e da lì ripartirà per la sua crociera nel Mediterraneo. Questi spostamenti comportano disagi e aumenti dei costi per gli operatori che già sono tirati all'osso a causa della scarsità di traffico crocieristico. Inoltre si devono aggiungere le difficoltà operative provocate dalla mancanza della programmazione per la stagione: si sa quali navi arriveranno, basta guardare nei siti di vendita delle crociere. Non si sa, però, dove ormeggeranno e con quali modalità. La Viking arrivata ieri, ad esempio, ha imbarcato i passeggeri a Fusina, ma se fosse stata sistemata al Vecon o al Tiv li avrebbe imbarcati alla Marittima e da lì trasferiti alla nave con pullman.


LA NUOVA LEGGE DRAGHI

Probabilmente l'incertezza è causata anche dal fatto che è la prima nave della stagione e che questa è la prima stagione pienamente guidata dalla nuova legge 125 del 16 settembre 2021 che vieta il passaggio delle grandi navi per il bacino di San Marco e per il canale della Giudecca e quindi, in mancanza della possibilità di farle transitare per il canale Vittorio Emanuele III, ne impedisce l'approdo alla Marittima, il terminal che ha ben 13 ormeggi. In alternativa, la legge prevede di sistemarle temporaneamente a Porto Marghera e a Fusina dove, al massimo, ci sono 3 o 4 ormeggi; ancora temporaneamente, quando sarà pronto forse per il 2024, ci sarà a disposizione il nuovo terminal da costruire nel canale industriale Nord (altri due ormeggi); il tutto in attesa del nuovo porto crociere in mare aperto davanti al Lido che, attualmente, è ancora nella fase del concorso internazionale di idee.

 

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Il Gazzettino