Vita in un campo nomadi abusivo: allacci illegali e di scarichi di liquami nello scolo di confine. Smantellato dopo due anni di segnalazioni

Vigonza, campo nomadi di via Rigato smantellato
VIGONZA (PADOVA) - Liberato il campo nomadi abusivo di via Rigato. «Alla fine hanno vinto il dialogo e la perseveranza del Comune e abbiamo posto fine ad una situazione...

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VIGONZA (PADOVA) - Liberato il campo nomadi abusivo di via Rigato. «Alla fine hanno vinto il dialogo e la perseveranza del Comune e abbiamo posto fine ad una situazione di degrado». Questo il commento dell'assessore alla Sicurezza Marco Polato, dopo che gli occupanti del campo di Peraga se ne sono andati. «A seguito della segnalazione di alcuni residenti e vista la situazione precaria, come Amministrazione abbiamo deciso di intervenire tempestivamente - ha detto ancora l'assessore - c'è un discorso fondamentale a monte, che va fatto in ogni caso, ed è quello che riguarda il rispetto delle regole. A Vigonza non ci sono zone franche, così come non esistono leggi o corsie preferenziali per nessuno».

All'indomani della segnalazione dei residenti, che lamentavano una situazione di degrado oltre alla presenza di allacci abusivi e di scarichi di liquami nello scolo di confine, l'Amministrazione ha avviato una serie di verifiche. Nel novembre 2022, durante le delicate e complesse pratiche di accertamento nell'area agricola, e di proprietà degli stessi occupanti, è stata scoperta la presenza di un edificio non ultimato, di due container e di cinque roulotte, queste ultime abitate e munite di scarichi di acque a cielo aperto.

«Seguendo le procedure di legge, l'Amministrazione comunale ha operato con la massiva tempestività emettendo l'ordinanza di rimozione e rimessa in pristino dell'area agricola concedendo un tempo massimo di 90 giorni per l'esecuzione delle opere prescritte - continua Polato - i proprietari hanno proposto una proroga dei termini che è stata accolta a marzo 2023 prorogandola di 60 giorni al fine di consentire di vendere l'immobile per non bloccare la trattativa in corso».

Successivamente l'area è stata venduta ad un privato e a seguito di ulteriori accertamenti eseguiti alla fine dello scorso maggio l'Amministrazione ha riscontrato l'adempimento di quanto prescritto negli atti amministrativi: gli occupanti se ne sono andati e si è potuto procedere con il recupero e la riqualificazione dell'area, procedura che si è conclusa nei giorni scorsi. «Così facendo abbiamo conseguito due obiettivi - continua Polato - in primo luogo il ripristino dell'area sotto il profilo ambientale ed il riordino dell'area vincolata, e in secondo luogo è stato eliminato l'abuso edilizio. Ringrazio l'operato del personale dello Sportello Unico Edilizia Privata ed il comando di Polizia locale». «Grazie alla nostra azione mirata e puntuale - ha aggiunto il sindaco Gianmaria Boscaro - l'area è stata liberata, restituendo pulizia e decoro all'intero quartiere. Questo è un ulteriore segnale di attenzione verso la cittadinanza». 

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Il Gazzettino