Polizia locale, arrivano i cani antidroga per controlli nei parchi e nelle scuole

Polizia locale, arrivano i cani antidroga per controlli nei parchi e nelle scuole
Cani antidroga in dote alla Polizia locale, per rendere più dura la vita a pusher e consumatori di stupefacenti. Dal prossimo anno l'amministrazione Ciriani...

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Cani antidroga in dote alla Polizia locale, per rendere più dura la vita a pusher e consumatori di stupefacenti. Dal prossimo anno l'amministrazione Ciriani doterà il comando di un nucleo cinofilo per contrastare lo spaccio di droga in città. Si tratta di una novità assoluta non solo per Pordenone ma tutta la Destra Tagliamento. «I soldi per l'iniziativa spiega l'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido sono stati già stanziati dalla Regione e consentiranno alla nostra Polizia locale, già dal 2021, di avere personale specializzato nella lotta allo spaccio di stupefacenti».


L'INIZIATIVA
Ai conduttori verranno assegnati cani in grado di fiutare la presenza della droga e scovare i luoghi dove viene nascosta. I controlli, mirati soprattutto a parchi e luoghi di aggregazione, potrebbero essere estesi anche alle scuole. Scopo dell'iniziativa, quindi, è migliorare la lotta allo spaccio, dal momento che i pusher utilizzano tecniche sempre più sofisticate per nascondere la droga. Qualche giorno fa gli agenti, dietro segnalazione, erano stati chiamati ad intervenire in una palazzina in piazzetta dei Domenicani. Era arrivata una soffiata che all'interno del condominio c'erano movimenti strani, che stava circolando droga. Nell'intervenire, i vigili erano stati supportati dai carabinieri e dall'Unità cinofila dell'Arma di Torreglia (Padova). «Alla fine sostiene Loperfido si è trattato di un falso allarme. Questo significa, però, che è alta l'attenzione dei cittadini nei confronti del fenomeno dello spaccio».

LO SPACCIO
Quella della vendita di sostanze stupefacenti è una delle piaghe che sta colpendo Pordenone. Laddove c'è degrado c'è sicuramente anche giro di droga: i due fenomeni sono spesso correlati. Nella mappa del rischio, redatta da Stefano Rossi, già comandante della Polizia locale, le aree più a rischio, dove si vende e si consuma droga, sono Piazzale Ellero, il Bronx, l'autostazione di via Oberdan, l'area della Comina, quella del Centro studi e, soprattutto in orario serale-notturno, il parcheggio Marcolin.
Capitolo a parte meritano alcuni dei parchi pubblici dove, a più riprese, sono state rinvenute sostanze stupefacenti. Specie al Galvani. «Stiamo cercando di mettere in campo una vera e propria task-force - la promessa del sindaco Alessandro Ciriani - che unisca operatori sanitari e personale delle forze dell'ordine. Abbiamo ripulito il parco Galvani, così come abbiamo fatto, risolvendo il problema dello spaccio, del fenomeno dei bivacchi e del degrado, per il parco Querini, Brusafiera-Bertossi e San Valentino. Il Galvani, per la sua centralità, per il fatto che è frequentato da famiglie con bambini e perché accoglie il Puff (il palazzo del fumetto) e persone svantaggiate, deve, ad ogni costo, essere valorizzato e tutelato. Non possiamo più permettere che l'area sia in mano ad un gruppetto di tossici, sbandati e spacciatori».

È il concetto che esprime anche Loperfido: «Dopo le attività antidroga e antidegrado condotte l'anno scorso anche dalla Polizia locale - sottolinea l'assessore alla Sicurezza - al parco Galvani non risultano più esserci, almeno per adesso, situazioni di difficoltà. Dal mese prossimo le aree verdi della città torneranno ad essere luoghi di aggregazione sani a disposizione dei nostri cittadini. Bene pertanto presidiare quelle aree, a maggior ragione quelle maggiormente frequentate. Vogliamo rivolgerci ai cittadini: i controlli ci saranno e possibilmente saranno potenziati. Chiediamo la collaborazione di tutti e invitiamo a segnalare anomalie e sospetti direttamente al comando di Polizia locale o al 112. Dal prossimo anno avremo nell'unità cinofila un aiuto in più».
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Il Gazzettino