MESTRE - Bodycam e taser, proprio come le forze dell'ordine negli Usa. La metamorfosi da vigili urbani a polizia locale, con questo ultimo passaggio, può dirsi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL PROGETTO
L'idea parte da un concetto molto semplice: i servizi della polizia locale sono cambiati, e molto, negli ultimi anni. Sempre di più la città richiede monitoraggio dei fenomeni e pronto intervento, di giorno e di notte. Inoltre c'è da aggiungere l'attività investigativa, quasi sempre legata allo spaccio o alle situazioni di degrado urbano. Ora, dopo la sperimentazione della Polizia di Stato, toccherà alla locale partire con l'utilizzo del taser: a Venezia, a dire la verità, hanno detto sì alla sperimentazione ancora un anno fa, e si spero entro la fine del 2020 di poter partire. Di quelle pistole a impulsi elettrici Agostini ne aspetta 4: dopo un periodo di apprendistato e di formazione, si potrà cominciare con il test sul campo.
Le nuove pattuglie taser quindi, andranno a blocchi di quattro. L'agente con la pistola elettrica, l'assistente, e altri due in supporto. Tutti e quattro saranno dotati di bodycam (la telecamera, appunto, da applicare all'uniforme e che documenterà l'intervento). Il comando dovrà pianificare il tipo di intervento per cui si prevederà l'utilizzo di questa nuova strumentazione, ma probabilmente verranno impiegati nei servizi notturni di pattuglia e nelle situazioni più delicate da ordine pubblico.
NUOVO CORSO
Si tratta di un ulteriore passo in avanti per il corpo lagunare, dopo le tante modifiche di questi ultimi anni. Si è iniziato con l'incremento dei servizi notturni e con il potenziamento della squadra Sicurezza urbana, diretta dal commissario capo Gianni Franzoi, poi con l'introduzione delle unità cinofile. Un progetto iniziato con un solo cane antidroga, Kuma, grazie anche alla passione del suo padrone-conduttore, che a sue spese aveva fatto fare al cane il corso di addestramento per poi proporlo al Comune. Accolto dalla collettività con qualche perplessità, ora l'unità cinofila della locale è diventato un vero e proprio reparto specializzato, che conta 4 cani e che collabora nelle operazioni con le altre forze di polizia (carabinieri e polizia di Stato). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino