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PORDENONE - La stretta arriverà già da oggi. L'assessore alla Sicurezza, Elena Ceolin, infatti, ha dato mandato al comandante della Polizia Locale, Maurizio Zorzetto per un accurato controllo con gli uffici tecnici del Comune dell'occupazione degli spazi dei dehor di bar e ristoranti. Non solo. Chi si preso qualche centimetro, con tavolini, ombrelloni e sedie, dovrà tornare all'interno dello spazio originale e dovrà restarci in maniera definitiva.
LA CAUSA
Sicuramente questa una iniziativa che il Comune avrebbe preso comunque, magari più avanti nel tempo quando la Contrada Maggiore sarà interessata dalle nuove limitazioni al traffico più stringenti, ma si è resta immediatamente necessaria per un fatto decisamente grave che è accaduto domenica mattina. In pratica il Corso Vittorio transitava l'autoscala dei vigili del fuoco, il camion di dimensioni comunque notevoli che doveva andare ad aprire una finestra.
LA SEGNALAZIONE
Il fatto non è passato inosservato al direttore de "Il 13", Gigi Di Meo, che ha subito postato la foto dell'autoscala "imprigionata" tra i tavolini e in più un filmato in cui si vedono i vigili che spostano gli arredi del bar. A quel punto l'assessore Elena Ceolin si è subito attivata. «Ho immediatamente chiamato il comandate della polizia municipale - ha spiegato - e insieme abbiamo deciso che anticiperemo i controlli. Così già da oggi, insieme ai tecnici dell'ufficio lavori pubblici, inizieremo ad uscire per controllare nel dettaglio gli spazi occupabili dei dehor e gli arredi dei bar. Lo faremo sull'intera Contrada Maggiore. Si tratta di una cosa - va avanti l'assessore Ceolin - che avevamo già in mente di fare, ma a questo punto anticiperemo. Da quanto ho capito non si trattava di una grande fetta di carreggiata occupata senza averne i titoli, ma la sfortuna ha voluto che sia da una parte che dall'altra ci fossero gli arredi. A quel punto bastano pochi centimetri e il camion dei vigili del fuoco non ha potuto fare manovra. Come detto faremo i controlli e saremo fiscali. A quel punto, ovviamente, visto che abbiamo fatto prevenzione, nessuno potrà dire più nulla ed eventuali sforamenti saranno sanzionati».
LE DIFFICOLTÀ
Non ci sono dubbi che il tratto di Corso Vittorio Emaunele è uno di quelli maggiormente problematici, ma ci sono anche altre situazioni che possono essere definite di pericolo in caso di mezzi di soccorso in emergenza. intanto ancora il Corso quando ci sono manifestazioni a cominciare dal mercatino dell'antiquariato della Propordenone e poi il mercato con le bancarelle in viale Cossetti e soprattutto nel tratto di piazza XX Settembre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino