TOMBOLO (PADOVA) - L'ispettore dei vigili urbani accusato di avere rubato la benzina destinata alle auto della polizia municipale, ieri, davanti ai giudici del Tribunale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IN AULAGià alla penultima udienza si era capito come Pivato non potesse evitare la condanna. I testi chiamati a deporre dalla difesa avrebbero dovuto aiutarlo, invece hanno affossato ancora di più la sua posizione. Il primo a comparire davanti ai giudici è stato un dirigente amministrativo del comune di Tombolo. In fase di indagini il dipendente non aveva mai ammesso di sapere, di eventuali furti di carburante commessi da Pivato. Ma soprattutto aveva dichiarato di non averlo riconosciuto in un paio di video di telecamere installate in altrettanti stazioni di benzina, dove è stato immortalato mentre faceva il pieno alla sua auto con la tessera carburante in dotazione alla polizia locale. E in aula c'è stata il colpo di scena. «Mi dispiace, sì è lui quello che si vede nel video mentre fa benzina».
LE INDAGINIPivato quando è stato interrogato dalla dirigente della polizia locale ha ammesso le proprie responsabilità. Dai periodici controlli amministrativi erano spuntate spese per rifornimento non rendicontate. Mancavano all'appello gli scontrini giustificativi dei pieni di carburante. In accordo con la Procura, la polizia locale di Tombolo ha piazzato alcune telecamere nella stazioni di servizio in cui vengono abitualmente effettuati i rifornimenti dei mezzi comunali. Pivato è stato ripetutamente immortalato al distributore, intento a rifornire la sua Mercedes con i buoni benzina della polizia municipale. Inoltre a incastrarlo è stato anche il suo telefono cellulare. Il suo smartphone ha sempre agganciato le celle telefoniche vicine alle pompe di carburante dove utilizzava le tessere benzina in dotazione alla polizia municipale.
Marco Aldighieri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino