Il vigile del fuoco Nicola diventa comandante onorario

Nicola Rossano con il comandante provinciale (a destra) Del Gallo
BELLUNO - Anni trascorsi con la divisa di vigile del fuoco a domare gli incendi, poi la malattia e il passaggio ad altra funzione, negli uffici amministrativi del Comando. Ma la...

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BELLUNO - Anni trascorsi con la divisa di vigile del fuoco a domare gli incendi, poi la malattia e il passaggio ad altra funzione, negli uffici amministrativi del Comando. Ma la passione per il corpo dei vigili del fuoco in Nicola Rossano non è mai venuta meno. Ha continuato a coltivarla anche collezionando modellini di camionette e caschetti, con i quali ha riempito l’appartamento che condivide con la famiglia. Da ieri la sua dedizione è stata premiata con un conferimento speciale, il primo di questo tipo: Nicola è diventato comandante onorario del Fire Rescue Development Program. Ieri la consegna della targa e del cappello, con gli amici e i colleghi collegati in video chiamata. La piccola cerimonia ha preso il via alle 10.30 nel cortile della nuova caserma dei vigili, alla Toigo. Qui il comandante ufficiale antincendio capo Robert Triozzi, responsabile Protezione incendi agenzie Onu in Italia, il presidente del Circolo ricreativo dei vigili del fuoco, dal quale è partita tutta l’operazione, Gianfranco Sommavilla e il padre hanno presentato l’iniziativa, hanno spiegato alla piccola folla di presenti i meriti del quarantottenne Nicola e, quindi, le motivazioni del conferimento. Una piccola delegazione si è quindi spostata a casa dell’uomo che, in carrozzina, non ha presenziato alla cerimonia dalla Toigo e la restante parte delle persone ha assistito alla consegna di targhe e cappello da comandante attraverso un collegamento in video chiamata dalla casa. «Nicola mi aveva espresso il desiderio di una targa – spiega Sommavilla -, io ho coinvolto Triozzi e abbiamo messo in piedi, in poco tempo, questa cerimonia. Nicola è la prima persona a cui viene conferito questo riconoscimento, in futuro potrebbero essercene altre ma dovranno avere la dedizione e la passione dimostrate da lui verso il corpo dei vigili».


EMOZIONE
La consegna è avvenuta nella camera dell’uomo che, emozionato, ha voluto indossare subito il cappello che lo identifica ora come comandante. Bastava guardarsi attorno, in casa, per capire quanto amore abbia per il suo lavoro. Dappertutto alle pareti bacheche con riproduzioni di camionette, miniature di caserme e ricostruzioni di interventi tipo. Un piccolo museo che parla di una vita dedicata alla missione di pompiere, una missione a cui Nicola non ha abdicato nemmeno quando la malattia l’ha costretto ad abbandonare il campo e a lavorare negli uffici del comando.


L’IMPEGNO


«Abbiamo voluto riconoscere il contributo dato da Nicola Rossano alla nostra organizzazione, il programma di sviluppo dei Vigili del fuoco che opera sotto l’egida dell’Onu – spiega Triozzi -. L’organizzazione è nata nel 1993, già all’epoca Nicola era uno dei nostri più fervidi sostenitori. Quando ha fatto una richiesta per una targa, uno stemma dell’organizzazione, ho pensato di nominarlo comandante onorario e questa proposta è stato votata all’unanimità da tutti i componenti del programma di sviluppo dei Vigili del fuoco. Per noi è un primato, ci fa piacere che il primo a ricevere questo riconoscimento sia lui».

 

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Il Gazzettino