Vigasio. Ex amministratore municipalizzata sottrae 900mila euro alla società

Vigasio. Ex amministratore municipalizzata sottrae 900mila euro alla società
VERONA - La Guardia di finanza di Verona ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal Gip del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA - La Guardia di finanza di Verona ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal Gip del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dell'ex amministratore unico della Gsi Srl (Gestione Servizi Integrati Vigasio) del Comune di Vigasio, ritenuto responsabile dei reati di peculato, bancarotta e autoriciclaggio.


Il provvedimento è stato emesso al termine di una complessa serie di accertamenti bancari e contabili eseguiti dalle fiamme gialle veronesi che hanno permesso di ricostruire come il precedente amministratore della municipalizzata che erogava servizi di vario genere per conto del comune abbia indebitamente sottratto, in modo costante, dalle casse della società, somme di denaro di cui aveva la disponibilità, quantificandone, allo stato, l'ammontare in oltre 900 mila euro, in un arco temporale di oltre 7 anni, coincidente con la durata della carica, cessata nel luglio dello scorso anno. L'indagine trae origine proprio grazie al passaggio di consegne con il nuovo amministratore unico che si è trovato una situazione contabile completamente inattendibile, creata ad arte per coprire le condotte distrattive e il conseguente stato di dissesto della società.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino