PORTO VIRO (ROVIGO) - «La preside non ha voluto far entrare Babbo Natale a scuola per rispetto delle altre religioni. Così i sacchetti di cioccolatini sono stati...
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L'altra polemica di Natale Gesù bambino "migrante"nel presepe dell'asilo: nero e sotto di lui àncora e mare
«Ho parlato con una sola persona, una mamma, di questa questione e pensavo di essere stato chiaro - spiega il dirigente scolastico Massimiliano Beltrame - per la normativa possono entrare nelle classi persone che non siano insegnanti solo se esiste una finalità educativa. In questo senso non ho dato il benestare per l'ingresso di Babbo Natale nelle aule della scuola primaria. Diverso il caso della scuola dell'infanzia, dove non si interrompono le attività. È assurdo parlare di divieti per non urtare questa o quella religione. Infatti domani, sabato 21, tutti gli alunni dei plessi della Capato e Moro saranno in piazza della Repubblica per la chiarastella e di Babbo Natale ce ne saranno almeno cinque o sei».
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A quanto pare, lo scontro sarebbe dovuto alla consolidata abitudine di gruppi di genitori o associazioni di intervenire nelle attività della scuola senza una reale condivisione dei progetti e soprattutto la comprensione dei rispettivi ruoli. Una cosa che Beltrame, arrivato giusto quest'anno a dirigere l'istituto comprensivo cittadino, ha mostrato di voler superare sulla scorta delle normative sempre più stringenti che regolano l'attività didattica. Nessun veto su Babbo Natale e sui festeggiamenti natalizi, dunque, ma attività che devono stare negli spazi idonei e i genitori rispettarli.
Babbo Natale arriva in Vespa al Cro e porta i doni ai bimbi ricoverati Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino