Vietato ai bambini giocare in cortile: famiglie del condominio in rivolta

I contro-cartelli affissi negli spazi del condominio
VOLPAGO DEL MONTELLO - Genitori in rivolta contro la decisione di vietare i giochi dei bambini nel cortile del condominio. Accade a Volpago. Un grande residence di 35...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VOLPAGO DEL MONTELLO - Genitori in rivolta contro la decisione di vietare i giochi dei bambini nel cortile del condominio. Accade a Volpago. Un grande residence di 35 unità. Qui la settimana scorsa l'amministratore ha affisso dei cartelli che non lasciano margini di interpretazione: "Vietato giocare nelle parti comuni". Con la barra rossa del divieto che sovrasta il disegno stilizzato di un girotondo. L'immagine è apparsa alla base di tutte le rampe che vanno nei garage. La società di Montebelluna che amministra il condominio ha fatto recapitare ai residenti anche una lettera in cui sostanzialmente spiega che qualcuno si è lamentato degli schiamazzi dei bambini. Il divieto che riguarda le parti comuni, cioè essenzialmente i vialini di accesso alle abitazioni, dato che i parcheggi sono privati, è totale. Non solo nei momenti di silenzio stabiliti dal regolamento condominiale. Non si può più giocare. Punto e basta.


Ad alcune famiglie, però, la cosa non è proprio andata giù. «Tra tutte le cose che danno fastidio - aggiungono - si è scelto di vietare proprio il gioco dei bambini, tra l'altro un diritto riconosciuto a livello internazionale. La cosa più grave, poi, è che la decisione è stata presa senza parlare con nessuno». La risposta è apparsa sotto forma di contro-cartello: «In questo residence è severamente vietato lasciare liberi i figli perché il gioco di tutti disturba il silenzio di pochi - si legge - per tutto il resto il divieto non vale: lavori di manutenzione, litigate sonore, abbaiare dei cani, macchine che entrano in velocità, hobby ed "altre attività". Siete liberi di fare quello che volete».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino