Spopola sul web il videogioco ambientato in una Pordenone post-apocalisse: ecco chi l'ha creato

Un fotogramma del videogioco
PORDENONE - Una Pordenone così non si era mai vista. E viene da pensare “per fortuna”, visto lo scenario apocalittico o post-atomico in cui è stata...

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PORDENONE - Una Pordenone così non si era mai vista. E viene da pensare “per fortuna”, visto lo scenario apocalittico o post-atomico in cui è stata “incorniciata” la città. L’idea però è geniale e al pubblico di internet è piaciuta immediatamente, tanto da spopolare. Appartiene ad Alberto Bidinot, il ragazzo di Fiume Veneto già noto e apprezzato per le sue riproduzioni in stile Lego dei centri storici dei paesi della provincia di Pordenone. E non solo. Questa volta, però, si è spinto oltre. Non si tratta infatti di una rappresentazione basata sui mattoncini più famosi del mondo, ma di un vero e proprio videogioco. Per ora il video che mostra una delle fasi d’azione, dura solamente due minuti e quaranta secondi, ma già dai primi fotogrammi si capisce dove siamo. A Pordenone, precisamente in piazza Maestri del Lavoro tra Cinemazero, il liceo Lemoajor e la facciata della Prefettura.

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Tutto normale? No, di normale non c’è nulla, perché la Pordenone immaginata da Bidinot e trasformata in un videogioco è una città vittima evidentemente di un disastro. Già dal primo secondo di video, infatti, si nota come le piante rampicanti abbiano avvolto e stritolato la facciata di Cinemazero. Poi l’inquadratura si allarga e ci si accorge che l’asfalto della strada è rovinato, che l’erba è penetrata dappertutto e che di fronte alla Prefettura c’è uno scenario post-bellico: macchine rovesciate, detriti. Ci si sposta poi all’interno di Cinemazero. Non c’è più la hall d’ingresso, ma solo il vuoto, con l’erba che la fa da padrona anche lì. Il protagonista del videogioco agisce in prima persona ed entra nel colonnato della Prefettura. E lo scenario post-apocalittico non cambia. Poi compare un mirino e inizia la battaglia. Contro chi? Il trailer del gioco non lo svela ancora e il filmato si chiude con un gigante avvolto dai rampicanti e un annuncio: «In arrivo ad aprile 2025, forse». Realistici anche i manifesti con le corna gialle di Pordenonelegge. Anche nel gioco, evidentemente, non devono aver portato così bene.

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Il Gazzettino