Video hard, pestaggi e ricatti: ricchi con la "lucciola per caso"

En Naoumi si fotografa con i soldi guadagnati illecitamente
PADOVA - Hanno approfittato della sua fragilità emotiva per manipolarla e costringerla, a suon di minacce, a trasformarsi in ladra e prostituta. C’è...

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PADOVA - Hanno approfittato della sua fragilità emotiva per manipolarla e costringerla, a suon di minacce, a trasformarsi in ladra e prostituta. C’è voluta tutta l’abilità di un brigadiere dei carabinieri di Monselice per convincere la 27enne a raccontare due anni di violenze psicologiche e denunciare gli aguzzini. In manette sono finiti Hicham En Naoumi, 20 anni, marocchino, residente a Conselve, e Alvaro Teqja, 28enne albanese domiciliato a Cartura. I due conoscevano una ventisettenne di Conselve. I due l’hanno convinta a girare un video in cui appariva nuda. Poi l'hanno ricattata, costringendola a prostituirsi.


En Naoumi e Teqja l’hanno iscritta ad una chat per incontri a luci rosse, gestendo gli appuntamenti. La poveretta incontrava i clienti in luoghi appartati oppure direttamente a casa loro. Per ciascuna prestazione sessuale incassava 150-200 euro che finivano interamente nelle tasche dei due sfruttatori. Nell’arco del 2015 la 27enne ha consegnato alla coppia qualcosa come 30mila euro. En Naoumi si faceva bello facendosi fotografare con la montagna di banconote frutto delle sue attività illecite.



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Il Gazzettino